“Panorama d’Italia”, Mulè a StrettoWeb: “da Reggio accoglienza ed entusiasmo eccezionali”

StrettoWeb

MulèDopo poco più di 24 ore dall’inaugurazione, “Panorama d’Italia” è già un grande successo in riva allo Stretto: a svelare i numeri della manifestazione è Giorgio Mulé, direttore di Panorama, in un’intervista concessa a StrettoWeb. “Da Reggio abbiamo avuto un’accoglienza e un entusiasmo davvero eccezionali. Si stanno iscrivendo e registrando molte più persone rispetto ai posti disponibili, siamo a quasi 4.000 partecipanti complessivi, è un numero davvero straordinario” ha detto Mulè spiegando che stasera per Sgarbi al Museo sono potute entrare circa 250 persone ma c’erano state quasi 600 richieste e inizialmente i posti previsti erano appena 50.

03Ieri sera all’Odeon “sold out” totale per Fabio Mollo con quasi 500 spettatori alla proiezione del film “Il Sud è Niente”, e ancora ci sono venerdì e sabato con i grandi eventi tra cui soprattutto sabato gli incontri, attesissimi, con Scopelliti al Cilea (in mattinata) e poi con Briatore e Signorini (nel pomeriggio) sempre al Teatro, dove oggi c’è stato Gratteri e ieri il ministro Lorenzin. Successo straordinario, nel “Dome” di Piazza Italia, anche per l’anteprima italiana dei google glass.

Rispondendo alle nostre domande, Mulè ha spiegato perchè questa manifestazione così importante parte proprio da Reggio Calabria: “ci interessava far conoscere le eccellenze di questa città, e il bilancio è assolutamente ottimo nonostante sia ancora parziale. Reggio ha bisogno di energia positiva. Siamo qui per lasciare qualcosa di buono sul territorio, portiamo ospiti importanti e facciamo incontri pragmatici, spieghiamo ai giovani come fare start up e innovazione in modo molto concreto, e al tempo stesso siamo qui per prendere il meglio che c’è e riproporlo in tutt’Italia tramite i nostri canali, con una grande eco nazionale che è abbastanza insolita per Reggio, da Panorama al TgCom, da Mediaset a tutte le nostre reti mediatiche“.

02Eventi così importanti a Reggio mancavano da anni, da quando la città era guidata da Giuseppe Scopelliti che da Sindaco aveva attratto numerose manifestazioni di grande importanza in ogni settore. Proprio quello stesso Scopelliti oggi nell’occhio del ciclone per la maxi-condanna subita nell’ambito del processo Fallara. Un argomento su cui Mulè non si nasconde: “non conosco il processo, ma penso di poter dire che siamo di fronte a una condanna assolutamente severa ed esagerata. Mi pare che si parli di una responsabilità oggettiva. Scopelliti non è accusato di responsabilità diretta, ma di mancato controllo. Mi sembra una sentenza assolutamente spropositata, sei anni di galera a fronte di patteggiamenti o pochi spiccioli che vengono chiesti a veri e propri criminali per reati schifosi, consentitemi il termine, vedi coloro che andavano con le ragazzine ai Parioli che se la sono cavata con 40.000 euro, o chi uccide al volante quando si mette in macchina a guidare tutto pieno di cocaina e se la cava con meno di due anni di carcere. Su questo mi sento di dire che la legge Severino è sbagliata e non può basarsi sulle sentenze di primo grado, che sono solo interlocutorie e non definitive, infatti non hanno alcun tipo di esecutività“.
mulèUn’analisi lucida quella di Mulè, che dice quello che pensa senza essere di parte al punto da puntellare Scopelliti sulle dimissioni quando gli chiediamo cosa pensa del gesto del governatore, che ha fatto un passo indietro come raramente accade in Italia: “beh ma queste dimissioni lasciano il tempo che trovano – conclude il direttore di Panorama – perchè Scopelliti comunque sarebbe stato sospeso per 18 mesi proprio in base alla legge Severino. Il vero punto di questa vicenda è che è un ulteriore grave colpo per Reggio Calabria, che ha un tremendo vuoto istituzionale, è senza Sindaco, senza Presidente di Regione, senza punti di riferimento. Un vuoto che genera soltanto malaffare e disaffezione“.
Eppure ci hanno raccontato che scioglimenti e commissariamenti erano necessari per combattere la criminalità. Tra pochi mesi si tornerà a votare sia per la Regione che per il Comune. Potremo finalmente accorgerci se i commissari sono riusciti a sconfiggere il cancro che in questa terra spadroneggia da almeno due secoli…

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