‘Ndrangheta, Rosy Bindi: “apprezzo il commissariamento delle processioni”

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“Ho espresso il mio apprezzamento e la mia vicinanza sia al prefetto di Vibo Valentia e al vescovo della diocesi di Mileto, che insieme hanno preso la decisione di sottrarre al controllo delle cosche le processioni di Pasqua a Stefanaconi e Sant’Onofrio”. E’ quanto afferma, in una nota, Rosy Bindi, presidente commissione Antimafia. ”Una scelta coerente -prosegue Bindi- con la netta presa di distanza dalla cultura e dalla violenza ndranghetiste che i vescovi calabresi hanno ribadito nell’ultimo documento, in cui hanno anche annunciato l’avvio di corsi sul rapporto tra Ndrangheta e Chiesa nei seminari della Calabria”. ”La ‘ndrangheta -fa notare la presidente della bicamerale di palazzo San Macuto- da sempre si serve dei riti della religione e mescola simboli della fede e della massoneria per affermare il legame con il territorio ed esibire il proprio potere. E’ un modo per costruire il conesnso tra le popolazioni e far sentire normale la presenza delle cosche. A questo inquinamento profondo delle coscienze e del sentire popolare -conclude Bindi- occorre reagire con fermezza, con una vigilanza costante e con rinnovato impegno per la legalita”’.

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