‘Ndrangheta: prete vibonese indagato, gip rigetta arresto

StrettoWeb

C’e’ anche don Salvatore Santaguida, 47 anni, di Sant’Onofrio, sacerdote per moltissimi anni a Stefanaconi e lo scorso anno trasferito a Pizzo Calabro, sempre nel Vibonese, fra i nuovi indagati dell’inchiesta “Romanzo criminale” con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e rivelazione di segreti d’ufficio. Nei suoi confronti, il pm della Dda di Catanzaro Simona Rossi aveva chiesto l’arresto ma il gip distrettuale, Maria Rosaria Di Girolamo, l’ha rigettato evidenziando nell’ordinanza che emergono“seri dubbi sulla credibilita’ della ricostruzione fatta dai collaboratori di giustizia in ordine alle condotte contestate al Santaguida o quantomeno – spiega il gip – il quadro probatorio acquisito non e’ sufficientemente univoco in ordine alla responsabilita’ di don Santaguida per i reati di rivelazione di segreti d’ufficio e concorso esterno in associazione mafiosa”. Per il gip sono inoltre “numerose le discrepanze” nell’impostazione accusatoria della Dda di Catanzaro, cosi’ come vengono meno anche i gravi indizi di colpevolezza per l’ex maresciallo Sebastiano Cannizzaro in relazione al reato di favoreggiamento di membri del clan Patania. Nella nuova ordinanza, il gip non concorda poi con il decreto di fermo del pm in ordine al fatto che l’ex maresciallo Cannizzaro abbia commesso i reati di falso ed abuso per aiutare gli autori di alcuni omicidi ad “eludere le investigazioni”. Il gip sottolinea anzi sul punto che tale tesi e’ smentita da diverse circostanze.

Condividi