Messina, 130 migranti lasciano il Palanebiolo, ma la città deve dotarsi di strutture idonee

StrettoWeb

Sono 130 i migranti che stamane hanno lasciato il Palanebiolo, per dirigersi verso l’aeroporto di Catania e raggiungere così il nord Italia. Il ministro dell’interno, Angelino Alfano, ha confermato dunque la brevità del passaggio degli africani nella città dello Stretto. Ma Messina potrebbe ancora vivere emergenze di questo tipo. Intanto, il prefetto Stefano Trotta ha chiesto ai Vigili del Fuoco di potenziare la tendopoli dei campi di baseball, per liberare anche la palestra di Conca D’Oro.

Per riuscire ad avere altri posti disponibili è stato pubblicato il terzo bando, come abbiamo spiegato anche in questo articolo Messina: la Prefettura seleziona strutture per ospitare i migranti, inviare domanda fino al 18 Aprile, per capire anche se ci sia la disponibilità di enti proprietari. Sulla Casa dello Studente, il prefetto ha ribadito che bisogna che gli attivisti del Pinelli la liberino per poter effettuare un sopralluogo. Il sindaco Accorinti, dal canto suo, stamattina ha fatto presente la lista di siti che aveva proposto, dopo il villaggio Le Dune, anche l’hotel Europa, la foresteria dell’Unime, l’Annunziata, la caserma di Bisconte e, appunto, la Casa dello Studente.

In ogni caso si tratta di un’emergenza da risolvere al più presto, in quanto è possibile prevedere che si verifichino altri sbarchi che potrebbero mettere ancora in difficoltà la città. Il primo cittadino stesso afferma che Messina non sarà in grado di ospitare altri migranti fino a quando non ci saranno le strutture idonee.

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