L’attivita’ di polizia giudiziaria avviata successivamente a quella di polizia tributaria si e’ sviluppata anche attraverso una serie di accertamenti patrimoniali e finanziari che hanno permesso di rilevare la presenza di beni patrimoniali in capo agli indagati e che hanno costituito l’oggetto dell’odierna azione cautelare.
In particolare sono stati sottoposti a sequestro nr. 1 magazzino commerciale, nr. 3 appartamenti, nr. 2 appezzamenti di terreno e diverse migliaia di euro di somme di denaro reperite in deposito sui rapporti bancari accesi presso operatori finanziari, fino alla concorrenza degli importi oggetto di evasione d’imposta. In una fase di congiuntura economica particolarmente difficile per il nostro paese, l’attività portata a termine dalla guardia di finanza coriglianese va segnalata non solo perche’ vengono salvaguardati gli interessi dell’erario attraverso il recupero dell’evasione dell’iva riscossa e non versata, ma anche perche’ viene assicurato il recupero a favore dell’erario delle ritenute previdenziali e assistenziali che i quattro imprenditori/datori di lavoro, trattenendole sulle buste paga dei lavoratori, avevano l’obbligo di versare.