Così il comitato lamentino Acqua Pubblica si scaglia a tutela dell’ambiente, della natura e dell’acqua appunto quali beni comuni.
“L’amministrazione Comunale sta procedendo ad un bando per l’affidamento della stima, del taglio e della direzione lavori di quasi 240 ettari di boschi un vero e proprio polmone verde distribuito in diversi punti intorno alla città. Se l’amministrazione ritiene che sia giunta l’ora di intervenire sui boschi lametini gestiti come “boschi cedui” sono evidentemente passati gli anni dovuti per consentire attraverso appunto il taglio, la rigenerazione dello stesso.”
” (…)Di fronte al buco di 5 milioni di euro rilevato dalla corte dei conti, cosa propone (tra gli altri provvedimenti) la giunta Speranza? La svendita dei beni comuni! Nessuna coerenza politica appunto come dicevamo, ma solo la logica capitalistica di fare cassa, fare cassa a qualunque costo attraverso la svendita del patrimonio pubblico.”
Infine, il comitato sottolinea la preziosità del bene che sta svendendo, un bene pubblico perchè appartiene alla collettività, e ricorda che alcuni boschi come quelli lametini fanno parte della macchia mediterranea e devono essere tutelati.