La pista è lunga 8 km ed ha un percorso tortuoso: ha inizio nella parte bassa del lungomare Falcomatà, sale per il ponte Calopinace, attraversa il Viale Calabria e termina in Via Padova, il tutto con molte interruzioni lungo la strada.
“La pista – dichiara Castellani – presenta numerosi disagi, come i blocchi di cemento dislocati lungo il percorso che rappresentano un pericolo sia per i ciclisti che per gli automobilisti. E sono un pericolo anche per i pedoni considerato che in più tratti, tali blocchi sono collocati sui marciapiedi costringendo così le persone a doversi stringere lungo i muri degli edifici. Anche le chiusure dei marciapiedi in alcune aree, creano ulteriori disagi per i pedoni. Da segnalare infine, come lungo le strade la relativa segnaletica sia scarsa e talvolta anche mancante”.
“Troviamo altamente disdicevole – afferma l’avvocato Carlo Castellani – che i soldi della collettività vengano spesi in maniera così superficiale, ed è soprattutto deplorevole che una pista ciclabile che in altre città sono circuiti progettati e costruiti nella massima sicurezza, nella nostra città rappresentano un grave pericolo per l’incolumità della gente”.
Fiamma Tricolore: “Pista ciclabile di Reggio: un pericolo per ciclisti e pedoni”
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