“La maggioranza che sostiene Crocetta – prosegue Ioppolo – continua a distinguersi per essere antidemocratica e liberticida nei confronti delle popolazioni. Le Città Metropolitane, come volute dalla maggioranza di Crocetta, coincideranno con le aree metropolitane le cui città vennero individuate dal decreto del 10 agosto 1995. Per Catania questo significa che ne entreranno a far parte Città di ampie dimensioni, non integrate sotto ogni aspetto, storico, logistico, strutturale ed economico con la Città di Catania. Sarà quasi impossibile per loro uscirne – continua Ioppolo – in quanto la norma votata dai partiti che sostengono Crocetta prevede che solo con una maggioranza dei due terzi i rispettivi Consigli Comunali potranno deliberare di non entrare a far parte della Città Metropolitana di Catania. Ma non è tutto: qualora questi o altri Comuni riuscissero nell’intento di non entrare a far parte della Città Metropolitana, a causa del principio della “continuità territoriale” impedirebbero probabilmente ad altri di entrarvi. Mi auguro – conclude Ioppolo – che le popolazioni delle Città interessate, defraudate della loro libertà di autodeterminazione, protestino e facciano sentire forte la loro voce”.
Sicilia, Città Metropolitane. Ioppolo: “per Misterbianco, Acireale, Paternò sarà impossibile uscirne”
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