Roccalumera (ME): il comune non riesce a pagare il servizio idrico delle frazioni di Sciglio e Allume

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Il comune non riesce più a pagare 200 mila euro l’anno alla Siciliacque per l’erogazione dell’acqua potabile nelle frazione Sciglio e in parte della frazione Allume. Stiamo cercando di depennare questa somma che grava sul nostro bilancio, costruendo dei pozzi e fornire così direttamente il prezioso liquido alle famiglie delle due frazioni”.

Lo ha dichiarato l’assessore Elio Cisca.

Si cercano, pertanto, soluzioni alternative, come quella di costruire due pozzi per portare acqua nelle piccole frazioni, attingendo direttamente dal sottosuolo e quindi evitando di far uso della società Siciliacque della Regione Siciliana.

Tutto è subordinato all’ approvazione del prossimo bilancio di previsione – ha dichiarato l’assessore Cisca – per cui una volta esitato lo strumento contabile partiremo con la trivellazione dei due pozzi, di cui abbiamo individuato già le zone. Secondo i primi accertamenti, il sottosuolo che circonda le zone di Mirto e Contrisa abbonderebbe di vene d’acqua, ma poi tramite indicate trivellazioni si arriverà ad individuare la sorgente principale. Per questi lavori occorrono circa 50 mila euro”.

 

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