Reggio, così accogli i turisti? Vergogna senza precedenti tra Porto e Lungomare [FOTO]

StrettoWeb

Chiunque abbia avuto il piacere di visitare la città di Reggio Calabria negli scorsi anni, ne è rimasto sempre favorevolmente colpito non solo per le straordinarie bellezze storiche, archeologiche, architettoniche e naturalistiche della città ma anche per la sorprendente pulizia, il decoro urbano, l’arredo pubblico e la cura del verde. Negli ultimi tempi, ahi-noi ormai da almeno un paio d’anni, quella cura, quel decoro e quella pulizia sono rimasti soltanto ricordi di un passato decaduto. Lo scioglimento del Comune con l’addio all’ormai rimpianta Leonia e le difficoltà della Multiservizi hanno provocato un brusco stop a tutti quegli importanti servizi garantiti dalle tanto discusse società miste (pulizia, cura degli spazi pubblici, manutenzione stradale) che prima sembravano scontati ma che adesso provocano un degrado senza precedenti.
E mentre la città si prepara, nel prossimo autunno, ad accogliere migliaia di turisti al porto per la storica “prima volta” di Costa Crociere, proprio nella zona nevralgica della città tra il porto e il lungomare, dove per giunta sorge la Stazione Lido a un passo dal rinnovato Museo con i Bronzi di Riace, assistiamo ad una vergogna clamorosa di sporcizia, incuria e abbandono. Che fine ha fatto la Reggio calorosa e accogliente di pochi anni fa, che lasciava stupiti i forestieri che a bocca aperta esclamavano: “ma siamo davvero in un posto del Sud Italia?“.
Come possiamo osservare nelle fotografie a corredo dell’articolo, scattate da Simone Pizzi, fotoreporter di StrettoWeb, in questi ultimi giorni, è davvero increscioso constatare non solo l’abbandono del verde pubblico, ma anche la sporcizia delle aiuole del lungomare, dove evidentemente c’è chi adesso ne approfitta per fare i propri porci comodi esaltando quell’inciviltà insita nel dna di una cittadinanza che non ha alcun tipo di amore nei confronti della terra in cui vive, un dna volto soltanto a lamentele e piagnistei senza poi rendersi conto che ognuno potrebbe fare qualcosa per migliorare la città ma, invece, in realtà contribuisce ogni giorno a determinare un simile scempio.
Come non evidenziare, infine, l’assoluta mancanza di controlli e sanzioni: la civiltà, purtroppo, va imposta come accade altrove, alle più alte latitudini italiane. Se per ogni cartaccia gettata per terra la Polizia applicasse le norme che prevedono multe salate, probabilmente in tanti si toglierebbero questo vizietto.
Ecco le immagini:

Condividi