Reggio, arrestati tre ladri colti con le mani nel sacco a Ravagnese. Controlli a tappeto nel weekend: ritirate 13 patenti

StrettoWeb

Su impulso del Questore, dr. Guido Nicolò Longo, a partire dallo scorso fine settimana, sono stati intensificati i servizi del controllo del territorio che hanno interessato la città di Reggio Calabria. Si tratta di una particolare tipologia di servizi che vengono svolti periodicamente, diretti ad aumentare il senso della cd. “sicurezza percepita” che si identifica nel contrasto ad alcune fenomenologie criminali di particolare allarme sociale, attuato, principalmente, attraverso l’identificazione di persone e il controllo di veicoli. All’esito della sinergica attività del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, che ha visto l’impiego giornaliero di circa nr. 12 pattuglie, sono state controllati nr. 650 persone, oltre nr. 200 veicoli, ritirate nr. 13 patenti, contestate numerose infrazioni al codice della strada.
Non di minore rilevanza l’azione di contrasto ai reati predatori che ha visto le Volanti impegnate nella decorsa notte in via Ravagnese inferiore presso un noto circolo ricreativo dove, poco prima delle ore 02:00, ignoti avevano forzato la saracinesca e la porta d’ingresso del locale. Tre reggini, due uomini e una donna, sono stati notati dal personale della “Volante sud” e tratti in arresto in flagranza di reato per tentato furto aggravato e la loro vettura, all’interno della quale sono stati rinvenuti attrezzi atti allo scasso, veniva posta sotto sequestro. I tre pre-cautelarmente detenuti presso le camere di sicurezza della Questura, saranno giudicati in mattinata con il rito direttissimo. Giova ricordare che, proprio lo stesso concetto di sicurezza partecipata, trova immediata legittimazione nella collaborazione tra i cittadini e le Forze dell’Ordine, per un’azione congiunta a salvaguardia dei diritti reali e personali. Si ritiene, inoltre, fondamentale che tra gli abitanti di uno stesso quartiere si instauri un principio di mutua collaborazione e che, qualora venissero notate situazioni anomale o comportamenti sospetti si informino tempestivamente le Forze dell’Ordine.

Condividi