Polizia di Stato e Google fanno tappa al Liceo “Campanella” di Lamezia per il progetto “Buono a sapersi”

StrettoWeb

WP_20140305_004Usare password a cui è difficile risalire, cambiarle spesso, fare logout quando si lascia il Pc incustodito. Suggerimenti pratici, efficaci se partono da un approccio “maturo” al web, che vede i ragazzi protagonisti di un uso responsabile del web e delle nuove tecnologie. Di questo si è parlato al Liceo “Campanella” di Lamezia Terme dove  ha fatto tappa, unica scuola nella provincia di Catanzaro, il progetto “Buono a sapersi”, promosso da Google in collaborazione con la Polizia delle Comunicazioni,  che ha coinvolto 100 scuole in 100 province italiane.

Tutelare la propria incolumità e la privacy sul, web, gestire in modo sicuro i propri dati personali, evitare di caricare contenuti che potrebbero determinare rischi per la persona: questi i principali argomenti delle lezioni tenuti dagli operatori della polizia nelle scuole italiane a partire da settembre  e proposti agli studenti dell’istituto lametino  in una conversazione ricca di domande e sollecitazione da parte dei  ragazzi.

“Non c’è una soluzione definitiva per garantire la sicurezza in rete, serve un’azione educativa preventiva che coinvolga famiglie, scuole e forze dell’Ordine”, hanno spiegato gli assistenti della Polizia delle Comunicazioni Saverio Salerno e Luciano Roberto suggerendo ai ragazzi alcuni consigli pratici per difendersi sul web, come  usare password “ricercate”, cambiarle spesso, non accettare appuntamenti con persone conosciute solo nel tempo di una chat o di un post.  Dal cyberbullismo alla violenza sessuale, sono tanti i reati commessi  sul web comunicati ogni giorno al dipartimento comunicazioni della Polizia di Stato. Rischi che – hanno spiegato i due operatori – “possono essere prevenuti con delle semplici regole in grado di garantire la privacy e l’incolumità delle persone”.

La collaborazione tra la Polizia delle Comunicazione e le scuole proseguirà con un nuovo progetto, “Una vita da social”, incentrato  sull’uso corretto e sicuro dei social network da parte dei giovani.

All’incontro hanno partecipato il Sostituto Commissario Aldo Carrito e l’Ispettore Gennaro Pileggi del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, il sostituto commissario Francesco Manzo della Polizia Stradale  e l’Ispettore Emilio Verrengia dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, per ribadire agli studenti che la Polizia è presente sul territorio e, in una logica di rete con gli altri soggetti, affianca i giovani nella prevenzione e nel contrasto ai rischi del web 2.0.

“Questa iniziativa risponde a uno degli obiettivi dell’offerta formativa del nostro Liceo che vuole dare ai nativi digitali le competenze per sfruttare le potenzialità della rete senza mai perdere di vista l’aspetto umano, la tutela di se stessi e degli altri”, ha affermato il dirigente Giovanni Martello mentre la docente Michela Cimmino, coordinatrice del progetto Pon “Scuolinforma”,  ha evidenziato come “l’aspetto etico è al centro del percorso avviato dal nostro istituto per far avvicinare i nostri studenti al mondo dei new media con uno spirito critico e propositivo, non diventandone schiavi ma utilizzandoli come piattaforme di saperi condivisi”.

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