Per quanto riguarda Fondo Fucile la Regione ha deciso di stanziare 8 milioni di euro; 750mila euro per effettuare lo sbaraccamento e la completa bonifica dell’area, e 7 milioni e 400 mila euro che serviranno per acquistare immobili già esistenti e metterli a disposizione delle famiglie che oggi vivono nel rione.
Presto le risorse potranno essere utilizzate per il risanamento del rione della III° circoscrizione eliminando le baracche ancora presenti e costruire case popolari, ma soprattutto riqualificare il territorio creando aree verdi e spazi comuni. I fondi verranno utilizzati dal Comune per acquistare gli immobili della zona che i cittadini potranno mettere in
vendita rivolgendosi ad un apposito bando in via di pubblicazione.
Se giudicate agibili e in regola con le direttive d’abitabilità le case potranno essere acquistate dal Comune in base ai parametri di mercato e dai valori stabiliti dalla legge – circa 1.300 euro al mq -. Sulla base delle offerte, verrà stilata una graduatoria. In seconda battuta, in caso di necessità, verranno prese in esame anche gli immobili che non si trovano nelle vicinanze. L’obiettivo sarà comunque quello di riuscire ad acquisire tutte le case che servono per liberare completamente la zona per poter poi demolire tutte le baracche. Chi vive oggi a Fondo Fucile, potrà avere una casa in affitto con il canone sociale di € 51,50 mensili.
Per ciò che concerne la bonifica dell’area di Casa Nostra, nella quale si trovano numerose palazzine abbandonate e inagibili l’Ente Regionale ha stanziato 2,4 milioni e Palazzo Zanca conta di trovare gli altri 900mila euro che mancano per completare il finanziamento del progetto di demolizione degli edifici, bonifica dell’area e creazione di un parco.