Il padre di Bruno, il ragazzo di 22 anni che s’è suicidato stamattina a Reggio Calabria lanciandosi dal viadotto dell’A3 a Pentimele, è ricoverato in coma nel reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti della città dello Stretto dopo aver tentato il suicidio nel pomeriggio ingerendo pillole con alcol e tagliandosi le vene. L’uomo, un apprezzato carrozziere, non ha retto al dolore per il suicidio del figlio, sul cui gesto i carabinieri continuano a seguire la pista sentimentale. Una dramma familiare che sta scuotendo tutta la città.