Messina. Sequestrato il cantiere del nuovo lido a Paradiso

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Gli agenti della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, e gli uomini della Sezione Tutela del Territorio della Polizia Municipale di Messina, hanno apposto i sigilli al cantiere del nuovo lido e del ristorante che sarebbero dovuti sorgere nell’area ex-Caruso, a Paradiso.

I reati contestati sono la mancanza del titolo abilitativo in materia edilizia, e delle autorizzazioni paesaggistiche necessarie, come previsto dal Testo Unico sui beni ambientali.

Il progetto era stato realizzato grazie agli investimenti privati previsti dal Programma di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio (PRUSST), realizzato dalla Giunta Leonardi (1998-2003). La realizzazione prevedeva delle strutture per il ristorante e per il lido interamente in legno, e la realizzazione di una piazza pubblica.

Appare sconcertante notare che l’avvio di lavori di tale entità, in una zona di fruizione pubblica, sia avvenuta senza tener conto di una normativa tanto stringente in materia ambientale .

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