Messina: prosegue il botta e risposta tra Accorinti e Raffa

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accorintiProsegue il botta e risposta a mezzo stampa tra Renato Accorinti, sindaco di Messina e Luigi Raffa, presidente del colleggio dei gran maestri delle logge di Messina del Grande Oriente d’Italia.

In particolare, Accorinti sottolinea come alcune dichiarazioni dell’avv. Celona, membro della loggia, fatte alcuni giorni fa in merito a presunti legami tra il sindaco di Messina e certi non ben specificati ‘poteri forti‘, non siamo altro se non infondati e mirati a discreditare la personalità di Accorinti stesso.

ll sindaco di Messina risponde a Luigi Raffa con un comunicato, dichiarandosi disponibile ad un confronto con chiunque voglia avere precisazioni.

E sulle affermazioni di Celona, dichiara:

Non si tratta, ripeto, di divergenza di opinione, ma del tentativo ovviamente del tutto infondato, immotivato ed indimostrato di gettare discredito sulla mia persona, per la quale – (…) – parlano oltre quarant’anni di comportamenti e di coraggiosa esposizione civile in difesa di valori e fatti che a me apparivano coincidere con il bene pubblico e l’interesse collettivo“.

E ciò anche quando la mia azione civile avesse potuto contrastare proprio i ‘poteri forti’ indicati dall’avv. Celona. È curioso che lei (Raffa) ritenga consentito costruire fantasiose dietrologie tendenti a delegittimare figure politiche con responsabilità istituzionali, mentre al tempo stesso considera minacciosa e intollerante l’opinione di chi pensa che questo tentativo possa essere connesso al mio mancato apprezzamento per la massoneria.”

“La libertà di espressione e di critica ha forse un unico senso di marcia? Ha, peraltro, chiesto all’avv. Celona a quali ‘poteri forti’ fa riferimento e su quali fatti basa le sue opinioni? Oppure gli appartenenti alla massoneria sono svincolati dalla necessità di portare motivi alle loro argomentazioni? Non credo risulti, negli annali delle inaugurazioni dell’anno giudiziario, che l’alto scranno della cattedra del Tribunale sia stato utilizzato per attaccare il Sindaco della città. Ancor più grave la sensazione che tale attacco venga effettuato nel tentativo di ottenere una specifica soluzione ad un annoso problema della città, certamente non imputabile alla giovane esperienza amministrativa della mia Giunta Municipale. Non potendomi esimere dal tentativo di ristabilire l’equilibrio dei fatti per evitare distorte percezioni dell’opinione pubblica, ribadisco che non è mia intenzione alimentare alcuna polemica e confermo – conclude Accorinti – la più ampia disponibilità a confrontarmi con chiunque ed a valutare senza pregiudizi le soluzioni concrete al problema posto. Devo anche riaffermare che, nell’assumere la piena responsabilità che compete al mio ruolo, cercherò anche in questo caso di agire nell’interesse della città, libero da ogni forma di pressione da chiunque promanante. Perché l’unica cosa che non posso tollerare è l’intolleranza”.

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