Le conclusioni sono state poi affidate al Coordinamento provinciale di Sel. In linea con il documento politico approvato all’unanimità nel secondo Congresso provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Messina, la coordinatrice provinciale Daria Lucchesi ha chiesto che “il Consiglio comunale approvi in tempi rapidi la figura del Garante della Persona con Disabilità e che si proceda all’applicazione in città dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), come stabilito dall’articolo 32 comma 21 della legge 41/1986 e ripreso dall’articolo 24 comma 9 della legge 104/1992”.
Ha evidenziato a sua volta Giovanni Tomasello, componente dell’Assemblea Provinciale di SeL e impegnato nell’ambito dei diritti dei disabili: “Vi sono leggi completamente disattese a Messina. Esiste la legge regionale numero 47 del 10 agosto 2012, infatti, che ha previsto l’istituzione a livello regionale dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e dell’Autorità Garante della Persona con Disabilità. Mentre per la prima, a Messina, è stato già approvato il regolamento apposito nel luglio 2012, da parte del Consiglio comunale, della seconda non vi è traccia. Eppure la Regione aveva previsto che le due autorità garanti dovessero andare di pari passo, come dimostra la legge che regolamenta queste due materie”.
Stessa situazione di stallo si registra per i cosiddetti P.E.B.A., ovvero i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche, istituiti da una legge nazionale del 1986. “Piani che avrebbero dovuto essere adottati entro il 28 febbraio 1987. In questo ambito scontiamo drammatici ritardi regionali, in realtà. Anche da qui passa la civiltà di una comunità, se tale vuole essere”. Di conseguenza, Sel Messina intende approfondire il problema dell’effettiva “applicazione di queste leggi a Messina e per tale motivo chiederemo un’audizione nella Commissione comunale preposta ai Servizi sociali. L’obiettivo è quello di pretendere, finalmente, il doveroso rispetto della normativa”.