Lazzaro (RC), il pericolosissimo bivio della stazione: “se non succede una strage non ci pensa nessuno?” [FOTO]

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Il sottoscritto Vincenzo Crea, nella qualità di referente unico dell’ANCADIC, associazione che promuove e tutela il patrimonio paesaggistico e l’ambiente salubre e Responsabile del Comitato spontaneo di cittadini “Torrente Oliveto” di Lazzaro, INVITA E DIFFIDA le Istituzioni in indirizzo, ognuno per la parte di competenza, ad adottare entro giorni 30, provvedimenti per la messa in sicurezza del Bivio Stazione Ferroviaria di Lazzaro. L’alto indice di pericolosità rappresentata al bivio stazione ferroviaria di Lazzaro ove a pochi metri sono operative la scuola elementare e la scuola media impone una non più derogabile iniziativa. Ricordiamo che il crocevia è privo di corsie di canalizzazione per le manovre di deviazione ed immissione, e sebbene la segnaletica stradale lo vieti, veicoli anche pesanti (autocarri, bisarche, rimorchi ecc) effettuano manovre vietate che mettono in pericolo gli utenti della strada e spesso provocano gravissimi incidenti, talvolta anche mortali. Ciò è stato ripetutamente documentato anche con materiale fotografico. Tali gravi infrazioni sono spesso commesse anche da chi deve garantire la sicurezza stradale e soggetti appartenenti alla pubblica amministrazione.
La nostra incolumità e quella dei nostri figli, come più volte detto, non è garantita, lo conferma qualora ce ne fosse bisogno, il gravissimo episodio verificatosi ieri 20 febbraio 2014 intorno alle ore 12,00 quando il conducente di uno scuolabus del Comune con a bordo una classe di bambini commetteva una delle suindicate manovre vietate dalla segnaletica stradale mettendo a repentaglio l’incolumità dei bambini trasportati ovvero al Bivio stazione ferroviaria attraversava la Ss 106 immettendosi nella corsia lato mare. Nell’immediatezza del fatto un genitore esternava le proprie dimostranze al conducente ed informava immediatamente il Sindaco del Comune di Motta SG, la polizia municipale e i Carabinieri di Lazzaro, riservandosi di presentare formale segnalazione. Eppure all’inizio e al termine della giornata scolastica è presente un agente di polizia municipale. Giova ripetere che il tratto di strada che attraversa l’abitato di Lazzaro è percorso a velocità non commisurata sebbene la segnaletica lo vieti.
A seguito delle numerose segnalazioni inoltrate da quest’associazione riguardanti le tematiche esistenti nel tratto in questione compreso tra il Bivio per Motta e il Bivio per Lazzaro Nord l’Anas compartimento viabilità di Catanzaro lo scorso 31 ottobre ricordava ancora una volta al Comune di Motta SG che, a seguito del verbale di delimitazione del centro urbano ed in virtù della legge 59/1961 le competenze in tale tratto ricadono in capo all’Amministrazione comunale e oltre a segnalare che il verificarsi di alcune circostanze da noi indicate espone il Comune a evidenti responsabilità in ogni sede, invitava l’Ente comunale, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione invernale, a prendere i dovuti provvedimenti al fine di risolvere il problema segnalato. Vi è di più. Sebbene nell’arteria in questione non siano stati adottati provvedimenti risolutori, il Comune di Motta SG lo scorso mese di novembre riferiva alla Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali di aver adottato i provvedimenti come concordato nell’ambito del sopralluogo del 22 luglio 2010.
In attesa che si metta in sicurezza il tratto in questione si rende necessario come peraltro già suggerito dai funzionari del provveditorato 00. PP. di Catanzaro – Nucleo Operativo Statale di Cosenza, un confronto apicale a livello organi Istituzionali preposti, in materia di Polizia Stradale e Urbana per il controllo di eventuali consolidati comportamenti ambientali che non consentono il normale transito veicolare e la fruizione, in sicurezza delle persone e dei mezzi, sia nel tratto di strada statale in oggetto che nell’area urbanizzata attigua – tratto delimitato dallo spartitraffico di cemento ove il posteggio disordinato di veicoli dei proprietari di attività commerciali e circoli ricreativi oltre a non consentire l’accesso in caso di necessità ed urgenza ai mezzi di soccorso, è spesso intransitabile e non vi è via di fuga. Dal disordinato parcheggio dei mezzi ne deriva una ulteriore situazione di potenziale pericolo per i pedoni, specialmente per le persone anziane e per i bambini, i quali sono costretti in assenza del marciapiede a spostarsi nella strada e la loro presenza a causa del posteggio irregolare dei veicoli non è prontamente notata dagli automobilisti che sopraggiungono, come si è più volte verificato e prontamente segnalato all’Amministrazione Comunale nelle sue varie strutture.
Per quanto riguarda la problematica circa l’eccessiva velocità degli automobilisti in transito nel tratto stradale al Bivio stazione Ferroviaria di Lazzaro, la Direzione Generale per la sicurezza stradale Divisione 2, con nota dello scorso 6 febbraio ci ha suggerito di interessare il Ministero dell’Interno, cui spetta a norma dell’art. 11 comma 3 d.lvo 285/92 (codice della Strada) e dell’art. 21 comma 1 D.P.R 495/92 (Regolamento esecuzione Codice della Strada) – il coordinamento dei servizi di polizia da chiunque espletati.

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