Lazzaro (Rc), Crea: “Un paese sempre più abbandonato al suo squallido destino”

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Nota Stampa Vincenzo Crea, Responsabile Comitato  spontaneo “Torrente Oliveto:

Il forte vento della scorsa settimana ha provocato il cedimento del tratto superiore del palo metallico dell’illuminazione pubblica situato sulla Ss 106 lato nord al Km 20+350, contrada Lavandara di Lazzaro. Tale porzione di struttura metallica ha ceduto per le intemperie e, probabilmente, per la corrosione. Fortunatamente la parte metallica che ha ceduto si è appoggiata sul cavo ENEL sorretto da un filo d’acciaio. Tragiche sarebbero state le conseguenze se avesse raggiunto il suolo perché avrebbe interessato la Ss 106. Non si è a conoscenza quando si è registrato l’evento poiché sebbene la zona è molto popolata nessuno si è accorto della spada di Damocle che pendeva sulla propria testa. Soltanto nella mattinata di venerdi 7 febbraio 2014 è intervenuta una pattuglia della polizia municipale di Motta San Giovanni che ha richiesto l’intervento della ditta che ha provveduto a mettere in sicurezza l’area e rimosso la struttura metallica sospesa nel vuoto. Visto che in quel tratto gran parte di altri impianti posti in prosecuzione sulla Ss 106 presentano segni di instabilità la ditta ha provveduto a togliere i lampioni e a disattivare la corrente elettrica. Pertanto tutto il tratto interessato dall’illuminazione pubblica è al buio e chi sa per quanto tempo vi rimagesimarrà. E’ necessario invece ripristinare con sollecitudine l’impianto di illuminazione atteso che il tratto di strada mantiene un alto indice di pericolosità e tra l’altro è privo di attraversamenti pedonali, di conseguenza col buio i pedoni nell’attraversare la strada per raggiungere le abitazioni, le attività commerciali e le fermate dei mezzi pubblici non sono prontamente avvistabili dagli automobilisti.
Il Comitato “Torrente Oliveto” sin dal 2010 con ripetute segnalazioni, la più recente in ordine di tempo risale allo scorso 3 febbraio, inviate alla polizia municipale e al Comune di Motta San Giovanni ha richiesto di effettuare le verifiche sull’intero impianto di illuminazione pubblica comunale e sulla stabilità degli alberi nel piazzale Zagarella e nel tratto a margine della SS 106 compreso tra il Bivio Stazione Ferroviaria e poco prima del torrente Oliveto. In particolare di rimuovere il potenziale rischio per la pubblica e privata incolumità originato da un albero, alto oltre dieci metri, situato su strada pubblica nel tratto di Ss 106 delimitato dallo spartitraffico di cemento i cui pesanti rami penzolano sulla strada e si estendono in parte sulla proprietà privata, posta al civico 78. E’ stato altresì richiesta l’estirpazione di un albero collocato quasi al centro della stessa strada che oltre a provocare danni al mano stradale e alla sottostante tubazione idrica determina un permanente pericolo per la circolazione stradale specialmente col buio. Che effetto hanno avuto queste simage 2egnalazioni? Nessuno, niente di niente, zero. Alla luce dei fatti sembra legittimo esclamare: non si sa più a che santo votarsi!

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