La Croce Rossa Italiana di Rossano (Cs) lancia un SOS: “Non lasciateci soli!”

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imagesIl Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Rossano Calabro opera sul territorio comunale da oltre venti anni con spirito di abnegazione, impegno e sensibilità grazie a tutti i suoi volontari. Volontari che non risparmiamo tempo, energie e spesso anche denaro pur di soddisfare le sempre più numerose richieste di aiuto e di sostegno, in materia di salute e di disagio psico-fisico e sociale, che provengono quotidianamente da singole persone e interi nuclei familiari.
La sede, ubicata a Rossano Scalo, è oramai divenuta un reale punto di riferimento, tangibile punto di contatto tra la grande famiglia della Croce Rossa Italiana e la cittadinanza. Eppure, da qualche tempo a questa parte, i volontari di questa importante istituzionale internazionale, da sempre in prima linea sul fronte della solidarietà sociale, a livello locale si sentono bistrattati e disorientati. Dapprima una lunga fase caratterizzata da un commissariamento nazionale che ha portato all’elezione all’unanimità di una presidenza locale, conclusasi con dimissioni repentine ed immotivate ed un sostanziale nulla di fatto; infine, dopo tre mesi di abbandono, un’ennesima fase di commissariamento, questa volta cosentino, altrettanto deludente e culminata con analoghe fulminee dimissioni.
L’appello che i volontari del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Rossano Calabro rivolgono ai responsabili provinciali, regionali e nazionali della medesima è dunque il seguente: cosa si vuole fare di questa positiva realtà cittadina? la si vuole continuare a lasciare in balia di se stessa, senza alcuna linea guida, o piuttosto si ha l’intenzione di investire sulla stessa, alla luce dei lusinghieri risultati finora raggiunti, unanimemente riconosciuti?
Quello che si chiede è di non lasciare ulteriormente soli gli oltre 200 volontari della CRI di Rossano. Si faccia in modo, quindi, di tutelare e valorizzare questa felice e operosa realtà e di non contribuire al progetto politico di isolazionismo che sta portando la città e l’intero comprensorio sempre più privo di enti, uffici, riferimenti istituzionali per le popolazioni interessate. Ne beneficeranno i cittadini e la gloriosa storia della Croce Rossa Italiana.

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