Governo, Civati: “è un rimpasto dell’esecutivo Letta”

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Dei tanti nomi altisonanti, mi aspettavo che qualcuno alla fine rimanesse per diventare ministro. Tito Boeri sarebbe stato un bel segnale. E poi Gratteri alla Giustizia. E comunque sono contrario a questo schema politico”. Per il deputato del Pd Pippo Civati, intervistato da Repubblica, ”Alfano e’ il vero vincitore morale della partita. Ovvio che sarebbe finita cosi’, ma almeno mi aspettavo qualche colpo di Renzi. Questo invece – dice – mi sembra un rimpasto del precedente governo”. Sul voto di fiducia, ”domani c’e’ l’assemblea del nostro popolo. Decideremo insieme a quelli che si riconoscono in noi. Ma se uno non e’ d’accordo con il governo Renzi, non assomiglia affatto a Bertinotti e Turigliatto. Quest’ultimo si oppose in una posizione in cui era decisivo per la caduta dell’esecutivo. Oggi non e’ cosi”’, afferma Civati. ”A questo punto la fiducia e’ un fatto tecnico, perche’ sono contrario a questo governo, mi sento gia’ all’opposizione. D’altra parte io ho gia’ votato contro in direzione”, prosegue Civati. ”Ora dobbiamo valutare cosa fare in Aula, perche’ non votando la fiducia sarebbe difficile restare nel partito. A questo punto – rileva – si tratta soprattutto di un voto sul Pd. Dobbiamo valutare se rompere con il nostro partito. E ci dispiacerebbe farlo”. Quanto all’ipotesi di non votare, ”qualche amico mi ha gia’ fatto capire che se non voto la fiducia mi buttano fuori dal gruppo”, dichiara.

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