Il giovane era il terminale leonfortese dell’associazione (soggetto al quale era legato da un forte vincolo di reciproca solidarietà, e al quale portava “quattro pacchetti di sigarette” quando questi si trovava agli arresti domiciliari), ed in qualche occasione si premurava anche di condurre direttamente ad Agira dei giovani tossicodipendenti leonfortesi per l’acquisto, in loco, di sostanza stupefacente. Egli aveva anche un rapporto diretto con il fornitore principale di stupefacente della congrega, ossia il pregiudicato augustano “u patrozzu”.
Il giovane è stato fermato all’aereoporto di Comiso (RG), di rientro dall’estero ove si è consegnato a personale del Commissariato leonfortese per poi essere condotto, a disposizione dell’A.G. procedente, nel carcere di Caltanissetta.