Emergenza rifiuti a Catanzaro, Abramo convoca i sindaci del circondario

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Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, parlando a nome di numerosi sindaci della provincia, e’ intervenuto sull’emergenza rifiuti, annunciando per martedi’ prossimo, 18 febbraio, un’assemblea generale dei primi cittadini, alla quale saranno invitati a partecipare il Prefetto Cannizzaro, il presidente della Giunta regionale, Scopelliti, l’assessore regionale all’ambiente, Pugliano, tutti i consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza, il commissario della Provincia Wanda Ferro. Nella riunione straordinaria, che si terra’ nell’aula consiliare di Palazzo De Nobili, si discutera’ dell’attuazione, non piu’ rinviabile, del piano regionale di raccolta e smaltimenti dei rifiuti. ”Interpretando la preoccupazione di tanti sindaci della provincia di Catanzaro, vale a dire del territorio che piu’ di ogni altro ha pagato prezzi alti all’inadeguatezza del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti in Calabria, auspico che lunedi’ prossimo il Consiglio regionale possa approvare la norma che consenta di utilizzare per il 2014 gli impianti privati gia’ in possesso di autorizzazione. In un momento di gravissima emergenza, non crediamo si possa fare a meno di utilizzare tali impianti, sia pure per un tempo limitato. Non approvare la proposta dell’assessore Pugliano sarebbe un’autentica follia. Ci appelliamo al senso di responsabilita’ di tutti i gruppi politici consiliari di maggioranza e di minoranza perche’ evitino il collasso di un sistema gia’ fragilissimo e squilibrato.” ”Ci auguriamo anche – ha proseguito Abramo – che le popolazioni di Scala Coeli e Celico, in provincia di Cosenza, dove hanno sede i due impianti privati individuati dal Prefetto di Cosenza per fare fronte all’emergenza rifiuti, dimostrino lo stesso senso di solidarieta’ che da anni le popolazioni della provincia di Catanzaro stanno esprimendo a tutto il territorio calabrese, consentendo il conferimento negli impianti di Pianopoli e Alli . Esiste il concreto pericolo che in Calabria possa aprirsi un conflitto tra territori, dagli esiti imprevedibili. E’ legittimo attendersi , di fronte ad un eventuale atteggiamento di chiusura, un’analoga reazione che porterebbe inevitabilmente ad un presidio della discarica di Pianopoli. La Calabria in questo momento non puo’ permettersi una guerra tra province, per cui ci appelliamo al senso di responsabilita’ dei sindaci di Scala Coeli e Celico, sicuri che vorranno contribuire alla normalizzazione della situazione”.

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