Emergenza rifiuti a Reggio, associazioni minacciano class action [FOTO]

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Di seguito la nota diffusa da Carmelo Idone: Il Coordinamento di Quartiere di Arghillà, composto da associazioni e cittadini della zona, con il supporto e l’adesione dell’Unione Nazionale Consumatori, ha notificato alla Commissione Prefettizia del Comune di Reggio Calabria, un formale invito a dotare la città della Carta della Qualità dei Servizi relativi all’attività di conferimento,smaltimento e trattamento dei rifiuti, minacciando una class action in caso di inottemperanza.

La richiesta nasce dalla constatazione che a fronte di un servizio a dir poco oggettivamente carente, al di là dell’impegno delle società che si sono avvicendate, il Comune non ha esitato ad adottare tariffe spropositate ed ingiustificate, sulle quali si pronuncerà la magistratura, ma senza che sia stata emanata la Carta della Qualità dei Servizi, obbligatoria per legge, che deve contenere gli standard di qualita’ e di quantita’ relativi alle prestazioni erogate cosi’ come determinati nel contratto di servizio o comunque dall’ordinanza di affidamento, nonche’ le modalita’ di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie nonche’ le modalita’ di ristoro dell’utenza, in forma specifica o mediante restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanza.
I cittadini e le attività produttive, di conseguenza, vengono non solo privati di un servizio essenziale, come si vede in questi giorni ed in queste ore, con la città sommersa dai rifiuti, stavolta senza distinzione tra centro e periferia, come documentato dalle foto dell’angolo Cordon Bleu, del tapis roulant e del Ponte della Libertà, ma non viene loro neanche fornito lo strumento della Carta dei servizi che dovrebbe illustrare ai contribuenti gli standard di qualità attesi, in modo da renderli coscienti dei loro diritti ed eventualmente pronti ad attivare le procedure di reclamo e indennizzo obbligatoriamente previste.
Nella diffida si legge tra l’altro:
“in mancanza della Carta dei Servizi, da un lato il cittadino è privo di qualsiasi strumento per valutare il servizio reso dall’Ente e dall’altro l’Ente esercita il potere impositivo e coattivo nei confronti del contribuente in mancanza di un impegno preciso, quantificabile ed immediatamente esigibile dagli utenti quanto alle prestazioni rese, in proprio o tramite concessionaria;.
“ nonostante le gravissime carenze di detto servizio relativo ai rifiuti solidi urbani, ampiamente riportate dalla stampa anche nazionale nonchè le pesanti ripercussioni nella vita dei cittadini utenti , soprattutto delle zone periferiche della città, l’Ente ha esercitato il suo potere impositivo in modo esorbitante aumentando in modo ingiustificabile e retroattivo le tariffe del 2012, con provvedimento già viziato ex se ma ancor più iniquo se rapportato alla mancanza dello strumento del quale si invoca l’adozione”

Il Comitato di Quartiere di Arghillà, che ha sede presso la Sala Parrocchiale, e le associazioni della zona di cui è composto, firmatarie anche in proprio, tra le quali L’Opera Nomadi, il Gruppo Scout Agesci Arghillà , L’associazione Il Tralcio, L’Ancadic,il Comitato valle lunga, la coop sociale Calabria 7, ,ARTE Associazione, La Pro Loco Arghillà, Il Comitato negozianti di Arghilla, oltre l’Unione nazionale Consumatori, ribadiscono la volontà di collaborare con le istituzioni e con la società concessionaria per educare alla cultura dell’ambiente e facilitare il lavoro degli operatori ecologici, ma chiedono con forza al Comune che venga adottata e pubblicizzata tra la cittadinanza la Carta della Qualità dei Servizi, con l’espresso avvertimento che in mancanza, procederà ad avviare la class action prevista dal dlgs 198/2009.

Il testo integrale della diffida è pubblicato nel gruppo “Coordinamento di Quartiere Arghillà” nato da poco su Facebook

Il Coordinamento di Quartiere

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