Città metropolitana, il direttivo condivide la linea Cuzzocrea: “Zes di Gioia Tauro fondamentale per rafforzare ruolo di Reggio”

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“Fin dai tempi dell’approvazione della legge delega sul federalismo fiscale, abbiamo sentito parlare innumerevoli volte della necessità di ‘riempire di contenuti’ la Città metropolitana. Il presidente Andrea Cuzzocrea, al cospetto di personalità del calibro di Squinzi e Bassanini, ha avuto la capacità di tratteggiare in maniera lucida e concreta quale debba essere il ruolo di Reggio Calabria nella rete delle metropoli italiane”. È quanto afferma il direttivo di Confindustria Reggio, commentando l’apprezzato intervento del massimo rappresentante dell’associazione di via del Torrione a Firenze, nel corso della tavola rotonda dedicata al rapporto tra il mondo dell’economia e il nuovo livello istituzionale.
“Ci preme sottolineare – sostengono gli Industriali reggini – la capacità del nostro Presidente di soffermarsi sui temi che davvero possono aiutare il territorio reggino e la sua economia di compiere un autentico salto di qualità. Cuzzocrea, con il pragmatismo tipico degli imprenditori, ha parlato di pochi e chiari obiettivi. Tra questi, merita di essere citata la Zona economica speciale a Gioia Tauro: una proposta lanciata da Confindustria nell’agosto 2012”.
Per gli imprenditori reggini, “il principale ‘contenuto’ della Città metropolitana non può che essere il porto di Gioia Tauro, il cui ruolo sarà esponenzialmente rafforzato dalla costituzione di un’area tax free. Questo strumento di agevolazione fiscale attrarrà infatti gli investimenti stranieri, favorendo i processi di creazione di valore aggiunto e perciò elevando in misura notevole il Pil dell’intera Calabria”.
“La miopia delle classi dirigenti che, nel corso degli ultimi vent’anni, si sono succedute al governo della Regione – prosegue la nota – aveva fatto scivolare il terminal container di Gioia da una posizione altissima nella classifica mondiale della portualità a un rango che non corrisponde alle effettive potenzialità dell’unica eccellenza planetaria della Calabria. Gioia Tauro, che assieme alla maggior parte dei porti europei è stata scavalcata dall’avanzata impressionante degli hub cinesi, deve tornare a polarizzare l’attenzione di tutto il mondo politico e imprenditoriale italiano. Dal futuro di questa infrastruttura passa infatti il futuro della Calabria e della Città metropolitana”.
Il direttivo di Confindustria Reggio prosegue: “I segnali che arrivano da Gioia Tauro sono straordinariamente importanti perché dimostrano che la crisi è in via di superamento. Il management di Medcenter, le maestranze dell’azienda e le società terziste rappresentano un polo produttivo di eccellenza mondiale. Gli ultimi dati operativi, che certificano il movimento di oltre 250mila TEU in un solo mese, dimostrano che sulle nostre banchine si lavora su standard di efficienza e di competitività altissimi. Parliamo di 350 TEU l’ora. Numeri che rappresentano per noi un vero motivo di orgoglio e che non sono alla portata dei competitor stranieri. Questi ultimi, tuttavia, colmano i gap operativi grazie ai costi di gran lunga inferiori delle accise sui carburanti, delle tasse di ancoraggio e degli oneri previdenziali e fiscali dei lavoratori”.
Da qui l’esigenza di “realizzare al più presto la Zona economica speciale, la cui istituzione dovrebbe essere accelerata al massimo per procedere di pari passo con l’entrata in vigore della Città metropolitana, che deve partire contemporaneamente alle altre”.
“Gli industriali reggini – conclude il direttivo – continueranno a esercitare la loro azione di forte e costruttivo stimolo nei confronti del mondo politico-istituzionale reggino, perché oggi, con la Città metropolitana e con la Zes di Gioia Tauro, si sta davvero giocando la partita della vita per il futuro della nostra economia”.

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