Castrovillari, tutti i dettagli sull’ispettore dell’Asp arrestato: pretendeva denaro dagli imprenditori

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Un ispettore dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Antonio Parrotta, di 61 anni, in servizio a Castrovillari, e’ stato arrestato dalla polizia con l’accusa di concussione. L’arresto e’ stato fatto dal Commissariato di Castrovillari in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, Carmen Ciarcia, su richiesta del sostituto procuratore Maria Grazia Anastasia. Le indagini che hanno portato all’arresto dell’ispettore del lavoro sono scaturite dalle denunce presentate l’estate scorsa da alcuni imprenditori, costretti ad accettare le richieste di denaro rivolte loro da Parrotta, con la minaccia da parte sua che avrebbe elevato nei loro confronti pesanti contravvenzioni per irregolarita’ riscontrate nei cantieri di lavoro. Le somme che Parrotta avrebbe ricevuto dagli imprenditori ammontano ad alcune migliaia di euro, ma si tratta, fanno rilevare gli investigatori, di un calcolo approssimativo in attesa della conclusione delle indagini. Parrotta avrebbe anche preteso di essere pagato con cesti di frutta ed altri generi di consumo. Le indagini proseguono per verificare se Parrotta si sia avvalso della complicita’ di alcuni suoi colleghi e se alcuni degli imprenditori coinvolti nella vicenda abbiano svolto, a loro volta, attivita’ di corruzione nei confronti dello stesso Parrotta o di altri ispettori del lavoro. Numerose le intercettazioni, i pedinamenti e gli appostamenti da parte dei poliziotti che hanno confermato le accuse rivolte dagli imprenditori nei confronti di Parrotta. Gli investigatori hanno, tra l’altro, documentato, con riprese audio-visive, la consegna all’ispettore del lavoro di cesti di frutta.

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