Cassano, Magarò: “la ‘ndrangheta non ha mai avuto regole d’onore”

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“Vogliamo testimoniare partecipazione e vicinanza alla comunità di Cassano, alle istituzioni locali ed alla società civile, scossa e turbata dal massacro scoperto il 19 gennaio scorso con la tragica esecuzione del piccolo Nicola ‘Cocò’ Campolongo. E’ l’ultimo, atroce caso di un bambino finito in una mattanza criminale. L’ennesima conferma che la ‘ndrangheta, come del resto la mafia e la camorra, non rispettano, o forse non hanno mai avuto, regole ‘d’onore’ a tutela di donne e bambini.”

Spiega così, Salvatore Magarò, presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, la seduta straordinaria dell’organismo del Consiglio regionale, convocata per venerdì 7, che si terrà alle ore 11.30 a Cassano allo Jonio per riflettere sul gravissimo episodio di cronaca che ha visto anche Papa Bergoglio lanciare da Piazza San Pietro un toccante monito contro la violenza e la barbarie criminale.

I lavori della Commissione si terranno preso la sede dell’Associazione di volontariato “Saman” (Contrada Laccata-Lauropoli) sita in un bene confiscato, dove si svolgerà una fitta agenda di audizioni con esponenti delle istituzioni, dalle forze dell’ordine all’associazionismo, degli istituti scolastici e della società civile.

“Insieme a tutti i componenti della Commissione – spiega Magarò – intendiamo ascoltare le voci del territorio, a cominciare dalle scuole. Ai presidi ho chiesto di farsi accompagnare da rappresentanze studentesche, preferibilmente elette nei consigli d’istituto ed ai lavori sarà presente anche Marisa Garofalo, sorella di Lea Garofalo, la giovane testimone di giustizia di Petilia Policastro assassinata a Milano per il suo coraggio civile”.

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