Cambiamo Messina dal Basso risponde al Gran Maestro Loggia d’Italia Luigi Raffa

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Nota Stampa Coordinamento Cambiamo Messina dal Basso:

Il Medioevo è tra noi. Venerabili, massoni, muratori, loggia, squadra e compasso, caduta dell’Impero romano, feudo, confraternite, giuramenti templari, iniziazioni, affiliati, cerimonie, compagno d’arte, graduato, banchetti, solidarietà tra fratelli, segretezza. Abbiamo letto l’appello rivolto al sindaco pubblicato ieri, sabato 1 febbraio, sulle pagine della Gazzetta del Sud, a firma di Luigi Raffa, presidente del collegio delle logge venerabili di Messina. Un appello del presidente Raffa in risposta a un nostro comunicato in cui chiedevamo chiarimento al presidente dell’ordine degli avvocati, Francesco Celona, in merito alle accuse rivolte a Renato Accorinti. Deduciamo da questa lettera, che il Celona nell’ambito dell’inaugurazione dell’anno giudiziario si stesse esprimendo non già in qualità di presidente dell’ordine degli avvocati ma in quanto membro di logge venerabili di Messina. Ci saremmo infatti aspettati una replica dall’ordine degli avvocati, o dal presidente stesso di quell’ordine al quale il nostro comunicato faceva esplicito riferimento. Ci troviamo invece di fronte alla risposta del presidente delle logge venerabili di Messina. Tanto basta per ogni evidente deduzione. Ci preme di conseguenza ricordare che in campagna elettorale siamo sempre stati chiari e precisi: cambiare la città dal basso Cambiamo Messina dal Basso non è solo uno spot elettorale, è un messaggio chiaro, preciso: cambiaMO, noi, insieme, con le nostre diversità, con le nostre idee, con i nostri sogni… Noi concepiamo la politica in maniera profondamente differente rispetto ai riti stanchi e mortiferi della vecchia politica: la vogliamo partecipata, libera, coraggiosa, non abbiamo riti d’iniziazione e coltiviamo la pluralità delle esperienze e delle idee, riteniamo davvero inauditi e grossolani i paragoni e le accuse subdole di fascismo rivolte al Movimento e al Sindaco.
La democrazia è così, a voi suona strano, abituati a esserci sempre – chiunque vince; il cittadino ha votato: a questo giro tocca a quel “noi” che ha un idea di città precisa e diversa, fatta di Beni Comuni, Partecipazione, Ultimi, supporti a Imprese e Lavoro, Ambiente, Ecologia, Legalità, Antimafia, Cultura, Ricerca, Sport, Città a misura di bambino, isola pedonale, piste ciclabili, interesse pubblico, diritti di tutti – non solo dei fratelli massoni… e ci opponiamo con fermezza al sistema dominante dei pochi.

Benvenuti nel duemila.

Benvenuti nel futuro.

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