Taurianova (Rc), Condello (Prc): “Aumenti trasporto pubblico locale, pagano sempre cittadini, studenti e lavoratori”

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Simbolo PrcNota Stampa Joseph Condello, segretario Prc Taurianova:

Come se il quadro complessivo del trasporto pubblico non fosse già abbastanza sconfortante, si continua a smantellare quello che ne rimane. Su questo tema, un altro regalo del Governo Monti, sostenuto all’epoca da PD e PDL, è rappresentato dal D.L. n°95 del 6 luglio 2012, convertito con modificazioni dalla L. n°135 del 7 agosto 2012, attraverso cui il governo delle larghe intese ha imposto l’aumento del rapporto fra i ricavi da traffico e il costo complessivo dei servizi di trasporto pubblico locale. Un’altra scelta disastrosa fatta pesare sulle spalle dei soliti, visto il periodo di crisi economica che i cittadini stanno attraversando, dettata dall’ormai noto desiderio di dismettere e distruggere ogni bene pubblico rimanente per favorire gli interessi dei privati.
In Calabria, dove si registrano dati da record sulla disoccupazione e notoriamente regione col reddito pro-capite più basso d’Europa, dopo un aumento tariffario entrato in vigore già a settembre 2013, con la Delibera n°380 del 25 ottobre 2013 e successivamente con la Legge regionale n°56 del 30 dicembre 2013, la Giunta Regionale a guida Scopelliti, fa la sua parte sferrando l’ennesimo colpo al servizio pubblico, decretando un aumento delle tariffe già a partire da gennaio 2014, consistente in un incremento dei prezzi del 10%, con la previsione di ulteriori pesanti aumenti nel 2015.
A pagare, quindi, le scelte scellerate dell’esecutivo nazionale e di quello regionale che hanno messo letteralmente in ginocchio il sistema dei trasporti, sono sempre i cittadini, gli studenti, i quali si ritroveranno a dover sopperire di tasca propria ai danni provocati dall’incapacità e dal dolo di chi governa, in cambio di un servizio sempre più ridotto, ed i lavoratori del settore che sopportano continui ritardi nell’erogazione degli stipendi e che vedono in serio pericolo i loro posti di lavoro. Rappresentativa di quanto descritto sopra è stata la decisione di abolire la linea ferroviaria Gioia Tauro – Cinquefrondi con il pretesto dei problemi di sicurezza, provvedimento contro cui Rifondazione Comunista si è schierata, contribuendo ad una petizione popolare che ne richiedeva la riattivazione e l’ammodernamento, senza tuttavia aver ancora riscontrato nessuna risoluzione.
In questo quadro, il Partito della Rifondazione Comunista, come già fatto in passato, come proposto dalla Filt-Cgil regionale e ancora dal compagno sindacalista Roberto Logiacco, il quale da anni si batte per migliorare il servizio pubblico dei trasporti nella Piana di Gioia Tauro e in tutta la Calabria, ritiene imprescindibile l’istituzione dell’Azienda Unica dei Trasporti, unica soluzione per ottimizzare le risorse riducendo i costi e tutelando gli attuali livelli occupazionali complessivi, salvaguardando e valorizzando le professionalità acquisite.

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