No, non si tratta di art nouveau o naif di qualche artista locale; questi giganti di spazzatura sono il risultato di uno scarso servizio di raccolta dei rifiuti urbani, ma poiché sia a Messina che a Reggio non vogliamo farci mancare nulla, oltre al danno segue la beffa!
La tassa sulla spazzatura o TARES sia a Reggio che a Messina è tra le più care d’Italia. Non mancano ovviamente le polemiche sia per i criteri di assegnazione della tassa che appaiono iniqui, sia per l’aumento della tassa stessa a fronte di un servizio scadente.
Le proteste e il malcontento sono palesi, con lunghe code agli uffici competenti di cittadini infuriati per gli aumenti e minacce di proteste davanti alle sedi comunali nei prossimi giorni. Ad esempio, sembra confermato l’appuntamento di domenica, 12 Gennaio, a Palazzo Zanca, Messina, nato sul web per un’iniziativa spontanea dei messinesi.
Il timore più diffuso è che il ‘lodo’ TARES si concluda, come spesso avviene in Italia, con una risoluzione unilaterale dei sindaci e dei consiglieri comunali che, sordi alle voci di protesta dei cittadini, camufferanno la tassa presentandola come pseudo contributo ai servizi di gestione degli spazi urbani o chissà cosa.
Le passeggiate dei messinesi e dei reggini restano, per ora, piene di suggestivi panorami e di maleodoranti rifiuti!