Reggio, Arena: “per il comune si voti il 28 maggio, adesso aiutiamo i commissari ad evitare il peggio”

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ARENASiamo convinti che la soluzione migliore per Reggio Calabria sia votare alla prima tornata utile, come ha gia’ detto il governatore Scopelliti, magari il prossimo 28 maggio“. Lo ha dichiarato l’ex sindaco Demetrio Arena, assessore regionale alle Attivita’ produttive, nel corso di una conferenza stampa cui erano presenti la consigliera regionale Tilde Minasi ed il coordinatore cittadino del Ncd, Daniele Romeo. Arena ha reso noto che il Nuovo centrodestra ha incontrato oggi pomeriggio la terna commissariale diretta dal prefetto Chiusolo, che sta guidando il Comune dopo lo scioglimento per contiguita’ mafiose deciso nel 2012 dal Governo. “Un incontro – ha aggiunto – programmato per fornire il nostro punto di vita e le nostre soluzioni per un’applicazione meno aggressiva della Tares che sta acuendo la crisi in citta’. Stavamo affrontando queste tematiche, quando e’ sopraggiunta una folta delegazione di dipendenti della Multiservizi che hanno deciso di occupare la sede municipale. Una situazione non certo facile anche per i Commissari, ma che rende bene l’idea del senso di smarrimento della nostra comunita’. C’e’ pero’ chi soffia pericolosamente sul fuoco, proclama la bonta’ della dichiarazione di dissesto per l’ente, mentre in altre realta’, a Lamezia Terme, a Napoli, a Roma, dirigenti di alto livello del Pd stanno operando per evitare simili traumi ai danni di quelle comunita’ e del Paese. Per questo lanciamo un appello al Pd locale e nazionale affinche’ anche per Reggio Calabria si scelga la strada del confronto sereno, evitando attacchi personali senza proporre nulla di alternativo e credibile“. Demetrio Arena, inoltre, ha ribadito “la volonta’ del Nuovo centrodestra di sostenere con proposte e soluzioni praticabili l’azione amministrativa della terna Commissariale, tenuto conto che la macchina burocratica comunale non e’ sufficientemente adeguata a fronteggiare la situazione esistente“. “Faremo di tutto – ha concluso l’ex sindaco di Reggio – per evitare le conseguenze nefaste di una crisi economica e finanziaria -che non deve trasformarsi in una crisi della coesione sociale, pericolosa e da evitare ad ogni costo“.

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