Il presidente Talarico fa gli auguri al Vescovo di Lamezia per l’avvio delle celebrazioni per il decennale dell’episcopato

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calabria 1“In una realtà economicamente svantaggiata e per più versi difficile, Sua Eccellenza monsignor Luigi Cantafora è stato sempre vicino alla sua gente, nel bene e nel male, concretizzando, anche quando vi sono stati episodi spiacevoli, la vicinanza più calorosa della Chiesa a tutta la comunità. La sua presenza sempre propositiva, la sua azione pastorale che non ha mai tralasciato nulla, il suo impegno appassionato per affermare i valori della solidarietà strettamente connessi alla crescita sociale ed alla valorizzazione della persona umana, sono stati per tutti noi un esempio vivido su cui informare la nostra azione finalizzata al bene comune”. Il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico porge i suoi auguri al Vescovo di Lamezia, in occasione dell’avvio delle celebrazioni per il decennale dell’episcopato di mons. Cantafora. “Decisamente fondamentale – aggiunge Talarico – è stata la sua azione nel corso dell’indimenticabile venuta in Calabria di Benedetto XVI, come ben sanno tutti coloro che ebbero la fortuna di svolgere un ruolo durante quello storico incontro della Calabria con il Papa, ma altrettanto preziosa è stata la sua sensibilità rispetto alle più svariate emergenze calabresi. Penso, per esempio, alle preoccupazioni circa l’arsenale chimico siriano in arrivo a Gioia Tauro o ai due operai scomparsi in Libia, ai temi dello sviluppo sociale e del ritardo storico di questa parte del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese. Sono certo che non solo la diocesi lametina ma la Calabria nella sua interezza – conclude il presidente Talarico – potrà giovarsi di una guida pastorale cosi autorevole, autorevolezza è alla base dell’importante riconoscimento a membro della Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute. Dinanzi a gravissimi fatti di violenza accaduti in Calabria che hanno colpito l’immaginario collettivo, proprio figure come mons Cantafora possono aiutarci a far prevalere, assieme alla più che legittima richiesta di giustizia, quel senso di fraternità e di umanità che spesso sembra essere venuto meno dinanzi all’incalzare di egoismi e cupidigie materialistiche”.

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