Goel a sostegno dell’iniziativa dell’ASPI Padre Monti di Polistena (Rc)

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imagesIl Gruppo Cooperativo GOEL è vicino all’ASPI Padre Monti di Polistena, (l’associazione sportiva dilettantistica che, pochi giorni fa, ha comunicato il proprio ritiro dal campionato regionale allievi della FIGC).

Il GOEL condivide appieno le motivazioni riportate dal comunicato del presidente fratel Stefano Caria (il quale presiede anche la cooperativa IDEA, socia di Goel e membro del CDA) e di tutto il direttivo. L’auspicio è che Il gesto dell’ASPI inneschi una riflessione profonda sull’attuale modo di praticare e vivere lo sport.

Infatti, in un campionato giovanile, il risultato sportivo viene dopo. Prima ci sono dei valori da promuovere: lo spirito di squadra, il rispetto e la stima per gli avversari. Spesso, invece, accade che i ragazzi debbano assistere a delle avvilenti scene di aggressione verbale, a volte anche fisica, talvolta da parte dei loro genitori, contro arbitri e giocatori avversari. Questi atteggiamenti sono pericolosi e dannosi per la formazione dei ragazzi.

Lo sport è un modello sano ed educativo, volto a favorire la socialità e l’etica. Così, diventa, invece, strumento di devianza. Il GOEL auspica che gli organi preposti (quali la FIGC e gli altri organismi competenti per i diversi ambiti sportivi) monitorino e intervengano, attivamente, per sanzionare, anche convocando le società e responsabilizzando i genitori, qualora siano coinvolti direttamente. Così, si potrebbero contrastare i comportamenti aggressivi e violenti che offendono il valore dello sport.

Il Gruppo Cooperativo GOEL ritiene che, il ritiro dal campionato non è un segno di sconfitta, bensì un richiamo giusto e opportuno per tutti coloro che praticano lo sport e ritengono che sia “normale” assistere a certi spettacoli in cui, soprattutto gli adulti da bordo campo (o da fuori campo) assumono atteggiamenti minacciosi e, a tratti, violenti.

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