“Le operazioni di trasbordo” a Gioia Tauro dei container con le armi provenienti dalla Siria, “avverranno in mare, da nave a nave, in un raggio di sicurezza che non coinvolge il territorio” ha aggiunto Scopelliti al termine dell’incontro a palazzo Chigi. Il trasbordo, ha spiegato il governatore, sara’ effettuato con operatori del porto e dovrebbe durare “dalle tra le otto e le 14 ore, oppure al massimo 16 ore“, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi. “Crediamo che questa decisione – ha aggiunto Scopelliti – potrebbe dare serenita’ ai cittadini. La loro reazione, dipende da come noi esprimeremo la questione. Siamo stati molto rigidi e rigorosi nel chiedere garanzie per la sicurezza e su questo c’e’ stato un impegno forte da parte del governo“. Scopelliti ha poi sottolineato che nel corso dell’incontro Letta ha ricordato che c’era un impegno della comunita’ internazionale per il disarmo in Siria e dunque “l’Italia dovra’ fare la sua parte“.
Il presidente del Consiglio “si e’ impegnato ad aprire un tavolo nelle prossime settimane per studiare le strategie per un vero rilancio del porto di Gioia Tauro” ha concluso Scopelliti, al termine dell’incontro con Enrico Letta sul trasbordo delle armi chimiche provenienti dalla siria che avverra’ al largo della citta’ calabrese a febbraio.