Armi chimiche a Gioia Tauro, Tilde Minasi: “preoccupazioni condivisibili”

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minasi tilde“Sono pienamente condivisibili le serie preoccupazioni che da più parti giungono in merito al trasbordo nel porto di Gioia Tauro delle armi chimiche dalla Siria”.

Lo dichiara il consigliere regionale Tilde Minasi la quale, apprendendo le reazioni alla notizia, sottolinea: “Le apprensioni manifestate dagli amministratori locali, dai lavoratori portuali, dai cittadini, dall’associazionismo e dalle forze politiche- ben sintetizzate dalle dichiarazioni del presidente Scopelliti- e soprattutto la mancanza di comunicazioni ufficiali rese con una giusta tempistica e l’assenza di dettagli rilevanti sulle modalità di questa delicatissima operazione impongono un’assunzione di responsabilità del Governo centrale. Si sarebbe dovuto avviare un dialogo proficuo, strutturato e approfondito con le Istituzioni locali e regionali chiarendo, appunto, tutti i termini della vicenda in maniera trasparente ed innanzitutto ricercando il placet del territorio rispetto a tale procedimento”.

“Il presidente della regione Sardegna – prosegue Tilde Minasi – ha affidato alla stampa dichiarazioni di soddisfazione per la contingenza che l’isola da lui governata (anch’essa in elenco per il trasbordo delle armi siriane) abbia visto allontanarsi definitivamente il rischio di vedere attuato ‘un vero e proprio delitto’, ricordando agli organismi centrali dello Stato che le attenzioni verso la Sardegna, invece,  dovrebbero essere concentrate sulle sue bellezze e peculiarità. Credo sia legittimo che il medesimo ragionamento venga attuato nei confronti della Calabria da parte delle amministrazioni che la guidano a vari livelli e dai calabresi, soprattutto per ciò che concerne rassicurazioni inerenti la salute pubblica e la sicurezza.  A prescindere dalle finalità internazionali dell’iniziativa, inserite in un contesto di pacificazione mondiale – conclude il consigliere Minasi-  non è accettabile il fatto che la Calabria venga presa in considerazione per determinate esigenze che non forniscono certo un contributo efficace alla sua immagine quando sarebbe, invece, opportuno che le istituzioni nazionali – a maggior ragione per quanto riguarda un’infrastruttura importantissima quale il porto di Gioia Tauro – mettano in campo azioni capaci di incidere in maniera positiva sullo sviluppo e la crescita dello scalo portuale e di conseguenza della nostra Regione”.

“In merito alle operazioni di transito e trasferimento delle armi chimiche – conclude Tilde Minasi- auspico che si riesca a mettere in moto un pool di natura tecnico – politica, che insieme a figure altamente specializzate ed al ministro degli Esteri, riesca ad essere presente al più presto in Calabria per fornire tutti i chiarimenti che, con urgenza, chiediamo a gran voce”.

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