Rocca di Caprileone (Me): si è conclusa la protesta di Melchiora Calà, la donna è scesa dalla tettoia

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1488321_612493725482643_730437190_nÈ scesa dalla tettoia della delegazione municipale di Rocca di Caprileone, dalla quale minacciava di gettarsi, Melchiora Calà, la donna che aveva inscenato una protesta perché le autorità le avevano portato via il figlio Fabrizio, affetto da disturbi psichici (clicca qui per leggere l’articolo). Il ragazzo era stato portato via dall’ospedale di Sant’Agata, dove si trovava ricoverato, il 22 dicembre senza alcuna autorizzazione. Nella serata di ieri quindi i Carabinieri, dietro ordinanza del giudice, sono andati a “riprendere” il giovane, per sottoporlo a trattamento sanitario obbligatorio. Da qui la protesta della Calà, che chiedeva di passare le festività con il figlio.

La vicenda è iniziata qualche anno fa, quando il giovare era ancora minorenne. Le autorità entrarono a casa di Melchiora Calà, trovando il figlio immobilizzato ad un letto e in precarie condizioni igienico-sanitarie. Il Tribunale prese quindi la decisione di toglierne l’affidamento alla madre per ricoverarlo in una struttura considerata adeguata a prendersene cura. La signora Calà è stata convinta a scendere da Carabinieri e Vigili del Fuoco e dal sindaco di Rocca, Bernardette Grasso, intervenuta sul posto.

Foto di Sergio Granata.

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