Regione Calabria: firmato accordo tra Dipartimento salute, servizio 118 e Rfi per il soccorso sanitario nei trasporti ferroviari

StrettoWeb

Logo-regione-Calabria-1È stato sottoscritto – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – un protocollo d’intesa per il pronto intervento sanitario nei trasporti ferroviari tra il Dipartimento regionale tutela della salute, la Centrale operativa del 118 di Catanzaro, che coordina tutte le Centrali del servizio sanitario di urgenza ed emergenza, e la Rete ferroviaria italiana (Rfi), per la gestione dell’emergenza in linea in caso di soccorso d’urgenza.

In calce al documento, che ha lo scopo di garantire la sicurezza sanitaria dei cittadini calabresi nel campo dei trasporti ferroviari, la firma, per la Regione Calabria, di Bruno Zito, dirigente generale del Dipartimento salute, e Salvatore Lopresti, dirigente del settore regionale area controllo; per la Centrale operativa 118, di Eliseo Ciccone, responsabile del comparto di Catanzaro; per la Rfi, di Giuseppe Cataldo, direttore del  distretto di Reggio Calabria.

L’accordo si conclude dopo alcuni anni di lavori e, al momento, risulta essere il più aggiornato sul territorio nazionale, perfettamente aderente con le linee guida stabilite dal Tavolo tecnico dell’Emergenza-Urgenza della Commissione salute del Coordinamento delle Regioni.

Il Protocollo non sostituisce ma integra e fa proprio tutto l’insieme esistente di regole, standard, procedure e pratiche consolidate disciplinanti l’esercizio ferroviario, pur se non esplicitamente richiamate.

Tra i principali obiettivi richiamati nel documento: definire, formalizzandole, le situazioni che necessitano l’attivazione del soccorso sanitario, sulla base della tipologia delle emergenze; identificare le strutture interessate dall’attivazione del soccorso; descrivere il processo dell’attivazione del soccorso, distinguendo l’intervento sanitario ordinario da quello legato a specifiche situazioni maxi-emergenzia; affinare le procedure per gli operatori, semplificando e rendendo quanto più possibile omogeneo sul territorio l’intervento stesso dei soccorsi sanitari.

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