Regione Calabria, conclusione lavori commissione vigilanza

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La Commissione speciale di Vigilanza, presieduta dal consigliere Aurelio Chizzoniti, ha preso atto del Bilancio di previsione 2014 del Consiglio regionale, come previsto dal Regolamento di contabilità. Successivamente, l’organismo ha dedicato il resto della seduta ad una serie di audizioni. Sono stati ascoltati, su specifiche tematiche, Stefania Frasca, direttore generale dell’Asi di Cosenza; il dirigente del settore Attività produttive della Giunta regionale, Felice Iracà; il vicepresidente di Fincalabra spa, Antonio Idone, ed il responsabile del progetto ‘Calabria Innova’, Danilo Farinelli.
A conclusione della seduta, il presidente Chizzoniti ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Con riferimento all’audizione del dottor Felice Iracà del dipartimento Attività produttive della Giunta regionale, intervenuto in sostituzione del dirigente generale dott. Pasquale Monea, devo eccepire l’atteggiamento serpeggiante dello stesso che ha infantilmente eluso la domanda tesa a conoscere lo status delle iniziative volte al recupero delle copiose somme dovute da diversi imprenditori destinatari dei decreti di revoca dei finanziamenti ex ante concessi. Con particolare riferimento all’imprenditore Umberto De Rose, allo stato anche presidente di Fincalabra, il dottor Iracà non ha fornito convincente risposta sostenendo, per un verso, l’emissione di una ordinanza di ingiunzione risalente ai primi giorni del novembre andato, sostenendo di non avere notizie circa la notifica della stessa emessa, comunque dopo che è stato sollevato il problema del conflitto di interesse da parte della Commissione di Vigilanza. Patetica – afferma Chizzoniti – l’audizione del predetto dirigente attestatosi su una posizione di gravissima reticenza tentando di difendere l’indifendibile. La trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Catanzaro mi appare conforme a giustizia e, quindi, ineludibile. Conclusivamente, è a dir poco grottesco, illogico e contraddittorio che, mentre si prospetta all’esame del Consiglio un bilancio ‘lacrime e sangue’, per altro verso, la Regione rinuncia a recuperare ingenti somme elargite a chi non ne era meritevole. Tanto basta perché io non voti il Bilancio di previsione 2014 della Regione, tenuto conto anche del ‘colpo di spugna’ approvato dal Consiglio regionale nella sua ultima seduta afferente proprio la posizione di imprenditori tipologicamente assimilabile a quella dell’ing. De Rose, senza la prevista discussione in Commissione Bilancio. In ordine all’audizione dei rappresentanti di Calabria Innova, infine, ho espresso doverosamente i miei convinti complimenti per la selezione di 24 giovani alla quale avevano partecipato ben 1500 aspiranti. Poiché, a conclusione della stessa, non è pervenuta una sola richiesta di accesso agli atti, devo dedurre che l’assoluta carenza di contestazione depone per un corretto iter selettivo”.
Ai lavori hanno preso parte i consiglieri: Vilasi, Serra, Pacenza, Guccione, Tripodi, Giordano, Giamborino e De Gaetano.

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