Reggio, oggi riapre il Museo: Prosperetti racconta le specifiche della nuova casa dei Bronzi

StrettoWeb

bronzi nuova salaI Bronzi di Riace sono tornati a casa ed e’ meglio che ci restino perche’ non sono in condizioni di viaggiare. Lo afferma all’Adnkronos il direttore regionale dei Beni culturali della Calabria, Francesco Prosperetti, in occasione della riapertura della sala del Museo nazionale Archeologico di Reggio Calabriache espone le due sculture, prevista per oggi alla presenza del ministro dei Beni culturali, Massimo Bray e del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti.
1506823_10202864391799711_151339392_nProsperetti racconta i quattro anni di lavori di restauro del Museo, e afferma che “il fatto che siano durati tanto ha un risvolto positivo: ci ha permesso di eseguire un restauro definitivo dei Bronzi. Con un lavoro certosino e’ stato possibile rimuovere dall’interno delle statue quanto rimaneva delle terre di fusione, principale fattore della corrosione che minaccia il bronzo, e condurre studi approfonditi sulle condizioni delle statue“.
Studi dai quali e’ emerso che le due sculture “non sono in condizioni di viaggiare. Sono tornati a casa -sottolinea il soprintendente della Calabria- ed e’ meglio che restino li‘”. Quanto ai lunghi tempi del restauro del Museo, Prosperetti spiega che “l’edificio, progettato alla fine degli anni trenta da Marcello Piacentini, non era piu’ adeguato alla sua funzione, come oggi la intendiamo, in particolare se facciamo riferimento ai grandi musei del resto d’Europa e del mondo. Era necessario un significativo lavoro di ammodernamento. Oggi, guardandolo da fuori, il palazzo sembra lo stesso di prima, ma in realta’ e’ stato trasformato in maniera radicale, e per farlo sono serviti tempo e grandi risorse“. In realta’, nel 2006, si era pensato di costruire un edificio ex novo. “Un museo modernissimo, affacciato sullo stretto -racconta Prosperettiindubbiamente avrebbe costituito per Reggio un forte richiamo turistico. Ma studiando ci siamo resi conto che l’ architettura di Piacentini era importante e che il palazzo, seppure invecchiato, poteva essere adeguato ai nuovi standard funzionali con pochi ma significativi interventi“.
Il-nuovo-Museo-Archeologico-di-Reggio-Calabria-progetto-dello-studio-ABDR-15Quali sono? “Prima di tutto la nuova hall di accoglienza dei visitatori: da questo spazio -spiega il direttre regionale- coperto da una grande vetrata sospesa ad una avveniristica struttura di acciaio, si intravedono i Bronzi di Riace, che i visitatori potranno godere da vicino al termine del percorso. Poi abbiamo creato un nuovo piano, sul tetto, per alloggiare caffetteria e ristorante: uno spazio bellissimo, con uno dei panorami piu’ belli del mondo. Ma ripeto, il palazzo e’ stato interamente ristrutturato, e presto saranno fruibili non solo la caffetteria e il ristorante sul tetto, ma anche un nuovo grande spazio per le esposizioni temporanee al piano interrato, una sala conferenze ed una fornitissima biblioteca. E c’e’ anche un nuovo livello sotterraneo per i magazzini dei reperti“. La ristrutturazione del Museo e’ stata possibile “innanzitutto grazie ai finanziamenti giunti dal Cipe, dal Ministero e dalla Regione -sottolinea Prosperettiche hanno coperto il costo complessivo di oltre 32 milioni di euro, gestiti dalla Unita’ di missione per il 150° dell’Unita’ d’Italia. Fondamentale il ruolo dei progettisti, lo studio ABDR di Roma di Paolo Desideri, che hanno saputo sviluppare con uno stile rigoroso, aderente alla qualita’ del monumento, i contenuti del progetto preliminare redatto nel 2007 dalla Direzione Regionale. L’impresa esecutrice -prosegue il direttore regionale- ha lavorato benissimo, ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’impegno della soprintendente Archeologica, Simonetta Bonomi, che ha seguito i lavori dall’inizio alla fine, risolvendo problemi organizzativi enormi“.
Studio ABDR - Museo Nazionale Magna Grecia - Reggio CalabriaProsperetti annuncia che nel nuovo Museo Archeologico ci sara’ spazio anche per l’arte contemporanea. “Abbiamo gia’ cominciato -afferma- commissionando ad Alfredo Pirri, uno dei maggiori artisti italiani della generazione di mezzo, e calabrese di nascita, una grande installazione permanente nella hall d’ingresso, da lui ribattezzata ‘piazza’, ma intendiamo continuare sfruttando tutti i nuovi spazi a disposizione. L’arte contemporanea e’ uno straordinario veicolo di comunicazione, utile ad avvicinare al Museo un pubblico piu’ vasto“. Quanto al progetto di ampliamento sotterraneo del Museo, con uscita su piazza de Nava, Prosperetti spiega che “la realizzazione del progetto, affidato al vincitore del concorso internazionale, Nicola Di Battista, era stata gia’ avviata attraverso una gara d’appalto bandita a settembre. Purtroppo -sottolinea- abbiamo registrato una forte opposizione da parte di alcune associazioni molto influenti in citta’, ed abbiamo dovuto interrompere la gara, su richiesta della Regione. Ma non intendiamo perdere il finanziamento e troveremo una soluzione su cui si possa avere il consenso di tutti, perche’ l’ampliamento e’ una condizione essenziale per la fruizione del museo, e per la sua piu’ forte integrazione, anche economica, nella vita quotidiana della citta‘”, conclude il soprintendente della Calabria.

Condividi