Reggio, Giordano denuncia “l’araba fenice della città metropolitana”

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Giuseppe-Giordano6Di seguito la nota diffusa da Giuseppe Giordano Consigliere regionale:

Quante umiliazioni dovrà ancora subire la nostra città dolente. Il processo di decadimento di una comunità sembra irreversibile con la parte sana, invece, che cerca disperatamente di resistere e determinarsi nell’utopia del cambiamento e del rinnovamento di una classe dirigente all’altezza delle sfide future. In un contesto dove gli indici socioeconomici sono ridotti al minimo livello, la stessa gestione commissariale mostra limiti evidenti per problemi oggettivi e soggettivi , il sogno della città metropolitana sembrava ormai a portata di mano nella consapevolezza che una riforma istituzionale non poteva rappresentare la panacea di tutti i mali del nostro territorio, ma indubbiamente avrebbe permesso un cambio di rotta, una accelerazione di processi virtuosi che avrebbero  movimentato la situazione stagnante in cui ci troviamo. Non reputo opportuno,in questa sede,  riprendere quanto già detto sulle prospettive di Reggio come città metropolitana, anche perché se ne è parlato in modo esauriente, ma il tentativo di posticiparne l’istituzione attraverso un emendamento ,  depositato alla Commissione Affari costituzionali e approvato  ,  che prevede un rinvio a fine anno 2014 o addirittura a fine anno 2015, lascia sgomenti e arrabbiati nello stesso tempo. Mi domando quali interessi sottostanti muovono alcuni settori della politica nostrana, forse le scadenze elettorali consigliano strategie politiche a noi sconosciute? Se così non è, cosa aspettano i nostri rappresentanti parlamentari di ogni schieramento  politico a bloccare un tentativo che certamente non fa gli interessi della comunità reggina e dell’area metropolitana. Da qui auspico un controllo e una azione sinergica in aula per correggere una norma illogica ed immotivata. Mi piace ricordare, per comprendere quanto sia dirimente per lo sviluppo di un territorio il nuovo organismo istituzionale, quanto detto pochi giorni fa dal primo cittadino di Messina: “‘quando mi chiedono di dove sei  io rispondo sono un cittadino dello stretto”.

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