Reggio, emergenza rifiuti. Germanò (Nuovo Centrodestra): “portiamoli sotto casa dei dirigenti comunali”

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rifiuti cosenzaDi seguito pubblichiamo integralmente la nota diffusa da Franco Germanò, esponente del Nuovo Centro/Destra (già Assessore ai Lavori Pubblici):

RIFIUTI PER STRADA A REGGIO…CONFERIAMO SOTTO CASA DEI DIRIGENTI COMUNALI

Continua il fetore e il rischio di contrarre malattie per la enorme quantità di rifiuti lasciati colpevolmente marcire lungo le strade della città, soprattutto in periferia.

Ci si chiede perché, si prova a capire quali possano essere le cause di tale disservizio, si leggono note stampa e inserzioni a pagamento nei mezzi di comunicazione, si riflette e poi si decide di approfondire.

Leggiamo che l’AVR, la società incaricata dal Comune di Reggio Calabria alla raccolta dei rifiuti urbani, comunica urbi et orbi che il disservizio è causato dall’impossibilità di conferire presso i siti di Sambatello e Pianopoli che non funzionerebbero a regime. Se così fosse, gravi sarebbero le responsabilità dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria. E proprio per verificare la fondatezza di tali affermazioni, mi sono premurato di interloquire con i massimi vertici del Dipartimento Regionale all’Ambiente anche per cercare di capire se potessero essere avviate iniziative atte a far superare le criticità. Con mia enorme sorpresa e con profondo disappunto, non ho potuto far altro che constatare la falsità delle comunicazioni dell’AVR e le gravi evidenti responsabilità che non possono passare sotto silenzio. Risulta infatti agli atti della Regione Calabria, così come peraltro reso noto con una nota stampa dal Dipartimento Ambiente, la dichiarata disponibilità, comunicata agli uffici competenti del Comune di Reggio Calabria e alla stessa AVR, ad autorizzare il conferimento di rifiuti sia a Pianopoli che a Sambatello  senza alcun limite e con le modalità ritenute più congrue. A tale disponibilità, la risposta da parte di chi avrebbe dovuto immediatamente predisporre la raccolta della spazzatura dalle strade della città, è stata la impossibilità a procedere per problemi legati all’organizzazione interna dell’azienda.

Tutto ciò è dimostrato da atti ufficiali, da colloqui intercorsi nella giornata del 24 dicembre tra il Direttore Generale del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria e i competenti uffici del Comune di Reggio Calabria.

Vergogna! La città, anche in questo settore, subisce un ulteriore schiaffo da parte di una struttura burocratica del Comune. Strade colabrodo, rifiuti per strada, tre quarti di città al buio, erbacce e cespugli spontanei dappertutto, verde pubblico abbandonato, opere pubbliche non completate. E’ evidente la responsabilità di questi burocrati che, con superficialità, incompetenza, interessi personali inducono in errore anche i Commissari che spesso assumono decisioni supportate da atti e documenti prodotti in maniera surrettizia da questi personaggi.

Lungo sarebbe l’elenco, a partire dal discutibile “Contratto di valorizzazione urbana” dell’area Nord della città (che contiene incongruenze, incompatibilità procedurali, strani e sospetti interventi misti pubblico-privato), per proseguire con l’utilizzo di imprese citate nella famosa relazione della Commissione d’accesso (delle due l’una, o tali imprese sono pulite e quindi non valgono le censure della Commissione, oppure la contiguità risiede nella struttura amministrativa…), continuando con il blocco delle procedure di vendita del patrimonio edilizio residenziale e della definizione delle pratiche del condono edilizio (che avrebbero assieme garantito un introito di almeno 40 milioni di euro in un solo anno). Per non citare poi le grandi opere pubbliche, frutto della operosità e della programmazione  delle amministrazioni comunali che hanno governato la città negli ultimi anni, ferme stranamente al palo, tranne probabilmente per ciò che concerne la liquidazione delle indennità spettanti ai tecnici e ai burocrati comunali coinvolti.

Questi signori, che probabilmente in queste ore staranno trascorrendo le festività natalizie in qualche località esotica, non si preoccupano di imporre alla società AVR il rispetto dell’obbligo di procedere alla raccolta dei rifiuti e anzi consentono che, per “la sua organizzazione interna” (della stessa AVR), la città sia sommersa dai rifiuti.

Basta! Chiediamo ai commissari che siano accertate possibili responsabilità, che vengano rimossi dai loro incarichi i dirigenti e i funzionari che si siano eventualmente resi colpevoli per tutto ciò che si è determinato in città e che con immediatezza si dia seguito alla disponibilità della Regione Calabria ad autorizzare il conferimento dei rifiuti in misura illimitata nei siti di Pianopoli e Sambatello e si proceda quindi alla raccolta dei rifiuti, liberando la città almeno per il capodanno.

Alle forze politiche, tutte, dall’estrema sinistra all’estrema destra, propongo un patto d’onore. Chiunque sarà chiamato a governare la città dopo le elezioni che si svolgeranno al termine del Commissariamento, dovrà come primo atto intervenire in maniera risoluta per eliminare tutto ciò che di negativo esiste nelle strutture tecnico-burocratiche del nostro Comune, a tutela anche delle tante persone perbene, capaci, competenti che con grande abnegazione e spirito di servizio operano all’interno della macchina amministrativa comunale.

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