Reggio, al Museo si lavora per rimettere in piedi i Bronzi di Riace

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E’ iniziato nel Museo nazionale archeologico di Reggio Calabria il lavoro di esperti e tecnici per rimettere in piedi i Bronzi di Riace, tornati nella loro “casa” dopo quasi quattro anni e la conclusione dei lavori di restauro conservativo. Sono state aperte le speciali casse all’interno delle quali i due guerrieri sono stati adagiati per il trasporto dalla Sala Monteleone del Palazzo del Consiglio regionale della Calabria, che li ha ospitati in questi anni durante il restauro, fino al Museo dove saranno ricollocati per essere esposti al pubblico in una sala appositamente predisposta.
Al lavoro sulle due statue c’e’ un’equipe composta da una decina di esperti. “Stiamo operando con grande attenzione, come si puo’ comprendere – ha detto all’ANSA Nuccio Schepis (nella foto affianco), della Soprintendenza archeologica della Calabria, che ha curato il restauro dei Bronzi – e il nostro intento e’ quello di riuscire a rimettere in piedi presto e bene le due opere sulle loro basi antisismiche. Non possiamo prevedere quanto ci vorra’. In questa fase ci stiamo concentrando sul posizionamento dei sensori e del videoendoscopio, tutti strumenti che ci consentiranno di acquisire i dati necessari a garantire le condizioni ottimali anche a livello di microclima“. La riapertura della nuova sala dei Bronzi nel Museo, secondo quanto e’ stato anticipato dal ministro per i Beni e le attivita’ culturali, Massimo Bray, e’ prevista nell’arco dei prossimi 15 giorni, comunque prima di Natale.

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