‘Ndrangheta, arresto coordinatrice movimento antimafia di San Luca (Rc): truffata anche la prefettura

StrettoWeb

Avrebbe truffato persino la Prefettura di Reggio Calabria, percependo un finanziamento di 40mila euro per l’avvio del progetto ”Botteghe artigianali” in realta’ mai partito. Il piano pensato da Rosy Canale, arrestata questa mattina dai carabinieri per truffa e peculato, sarebbe dovuto servire a creare lavoro, avviando un’attivita’ di produzione del sapone gestita dalle donne a San Luca, terra duramente colpita dalla faida tra le cosche di ‘ndrangheta. Invece che far lavorare le donne, il sapone veniva acquistato all’esterno con il marchio Donne di San Luca e commercializzato. Dal ministero della Gioventu’ era arrivato un altro finanziamento di 18.500 euro da utilizzare per lo svolgimento di attivita’ di pubblico interesse e invece sarebbe stato speso dalla Canale per l’acquisto di un’automobile, formalmente intestata al movimento Donne di San Luca ma di fatto utilizzata per le sue esigenze personali. Cinquemila euro era invece il contributo elargito dalla presidenza del consiglio regionale della Calabria. Anche in questo caso, per il bene di San Luca non sarebbe stato speso nemmeno un euro. Ben piu’ consistente il contributo ottenuto da Enel Cuore, per oltre 160mila euro che sarebbero dovuti servire ad avviare una ludoteca realizzata, grazie all’intervento della Prefettura di Reggio Calabria, in un immobile confiscato alla cosca Pelle ”Gambazza”. Piccola parte del finanziamento e’ stata utilizzata per inaugurare la struttura ma il resto sarebbe finito nelle tasche della coordinatrice del movimento la quale avrebbe fatto pure ricorso a fatture gonfiate. Secondo l’ipotesi della Dda reggina, la quota piu’ consistente del contributo concesso per finalita’ sociali sarebbe invece stato speso per acquistare abbigliamento, mobili per la propria abitazione e una minicar alla figlia di Rosy Canale. Con quei soldi -si legge nel capo d’imputazione rubricata nell’ordinanza di custodia cautelare- si sarebbero persino concessi una settimana bianca.

Condividi