Messina, Gioveni: “Si utilizzino i fondi ecopass per interventi su altre strade disastrate”

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libero gioveni“Il recente cronoprogramma degli interventi da effettuare con gli 800.000 euro dei fondi ecopass già impegnati dal Dipartimento manutenzione strade necessita di alcune integrazioni che, al pari degli attuali interventi previsti, non possono essere considerati affatto secondari”. Ne è convinto il consigliere comunale Libero Gioveni che chiede a Palazzo Zanca di inserire “alcuni tratti di arterie particolarmente trafficate che si trovano in condizioni da “terzo mondo”. Nelle more, infatti, che Palazzo Zanca si decida una volta per tutte se l’annoso problema delle radici degli alberi debba essere affrontato o meno con i proventi dell’ecopass e pur apprezzando gli sforzi dell’Amministrazione e la recente “operazione verità” sugli incassi della tassa d’attraversamento”, Gioveni evidenzia “la necessità di intervenire con la manutenzione straordinaria di altre strade ridotte a un colabrodo, alcune delle quali soggette al transito dei tir, vero elemento scatenante -ricorda il consigliere- dell’introduzione dell’ecopass”. “Fra quelle più urgenti – spiega l’esponente Udc – non si possono non annoverare:

1. la corsia mare-monte del viale Europa nel tratto centrale compreso fra la rotatoria Zaera e l’incrocio con il viale Italia (che si andrebbe ad aggiungere al già previsto tratto compreso fra via La Farina e l’incrocio con via Napoli);

2. tutta la via Del Santo, ivi compreso il primo tratto subito a seguire della via Comunale Santo;

3. la via Gerobino Pilli a Camaro S. Paolo, che da anni risulta “violentata” dai mezzi pesanti di una ditta di trasporti che ha la sua sede a Messina Due (e che quindi devono necessariamente servirsi proprio della via Pilli per poter raggiungere il luogo di ricovero)”.

Gioveni auspica che “parte di questi interventi possano essere inseriti e quindi eseguiti con i ribassi d’asta dei bandi di gara da espletare con gli 800.000 euro impegnati, atteso tuttavia che parte dei restanti 3 milioni di euro che completano il “tesoretto” incamerato, dovranno servire a pianificare anche ulteriori interventi di manutenzione per fronteggiare quella che in città è ormai diventata un’autentica “emergenza strade”!

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