Messina, Babbo Natale ha finito la scorta di utopie

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Più di cento giorni sono passati /da mamma e papà siete stati votati..” Da domani, e fino al 22 dicembre, i bambini di tutte le scuole materne ed elementari, intoneranno questa ed altre canzoncine intorno al grande albero di Natale di Piazza Cairoli. Un grande girotondo di uguaglianza e solidarietà.

Saranno accompagnati dalle maestre in pedibus, con la supervisione dei lavoratori dell’ A.T.M. e, siccome il centro è chiuso al traffico e non potranno accedere alla ZPL ( zona a pedibus limitato ) percorreranno strade alternative lasciando le loro bottigliette di plastica e la carta delle merendine lungo il tragitto mentre le tirocinanti della Facoltà di Scienze dell’Educazione racconteranno loro la favola di Pollicino.

Per le mamme sono stati invece allestiti dei particolarissimi mercatini natalizi, esattamente all’interno dei parcheggi Zaera Sud, Cavallotti ed in via La Farina dove, oltre ai vassoi con i fiori dell’euphorbia pulcherrima ( stella di natale) applicati con la tecnica del decoupage, è possibile acquistare anche i personaggi del Presepe, abbigliati con magliette e sandali. La vera novità di quest’anno è però la presenza della Vara, in scala 1:250. Pare addirittura siano disponibili le statuine di alcuni ex consiglieri comunali ma in edizione limitata; bisognerà invece davvero affrettarsi per le transenne, pochissime quelle ancora in circolazione sui banchetti dei mercatini. Occhio anche ai pastori perché da martedì 24 dicembre alcune sigle saranno in sciopero.

Un Natale all’insegna della serenità e del divertimento per i messinesi. Nel pomeriggio di lunedì 23 dicembre sarà inoltre allestita, al primo piano del Palacultura Antonello, in fondo al corridoio superando la porta a vetri e oltre i tendaggi, una mostra fotografica dal titolo “Messina com’era, com’è. Maggio 2013 – Dicembre 2013”. Se invece si gira a sinistra, vicino ai bagni proprio di fronte all’uscita di emergenza, ci sarà anche una conferenza sulle ultime vicende giudiziarie di alcuni esponenti della buona società messinese. A moderare il dibattito è stato chiamato il vice presidente dell’Associazione “Amici di Babbo Natale” che arriverà direttamente dalla Lapponia e sosterrà le tesi degli intervenuti nella sua lingua madre. Per l’occasione sarà allestito anche un piccolo rinfresco al quale potranno partecipare tutti i redattori delle testate giornalistiche messinesi, a patto però che poi diano la loro versione sul menù e che
ciascuna sia diversa da quella degli altri.

Ma non sarà solo un Natale di brindisi e festeggiamenti. Grande solidarietà è stata dimostrata a tutti coloro che nell’ultimo anno hanno ricevuto avvisi di garanzia e subìto sequestri di beni immobili, e, per non venire tacciati di razzismo, anche mobili.

Una forte preoccupazione è stata suscitata da un giovane che, da qualche mese a questa parte, viene giornalmente avvistato lungo il torrente Annunziata, poco più avanti del carrettino di frutta e verdura, nel tratto che congiunge le due sponde, dove, nelle mattine di freddo intenso e vento pungente, è possibile sentire l’eco degli improperi degli studenti che hanno perso la navetta delle dieci per raggiungere l’Università. Pare si tratti di un giovane avvocato, che, immobile, fissa il vuoto sottostante. Gli abitanti della zona, intimoriti dalle possibili intenzioni dell’uomo, gli hanno più volte chiesto cosa facesse. Solo davanti all’ostinato silenzio dell’avvocato, hanno desistito. Ma finalmente, e in maniera del tutto inaspettata, il giovane ieri pomeriggio ha dato la sua risposta. Una graziosa pensionata ottantenne che si trovava lì per acquistare, secondo fonti attendibili, un kg di broccoli per la cena di Natale, si è avvicinata chiedendo: “Ma che fai?” E il giovane, continuando a guardare assorto il vuoto davanti a sé ha risposto: “ Aspetto il cadavere del mio nemico”.

“Ma, ormai, se ne parla dopo le feste” ha risposto la donna allontanandosi.

Foto: giochiperbambini.crescerebene.com / reginanatale.net

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