Messina: no alla riassunzione dei 20 Vigili Urbani. Ma c’è uno spiraglio

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Riassunzione impossibile. È quanto afferma il funzionario del dipartimento per gli Affari istituzionali del ministero dell’Interno, Lucia Tonelli, sulla questione dei venti vigili urbani il cui contratto a tempo determinato è scaduto il 31 maggio 2013. Una procedura che non può essere effettuata, viene specificato in una nota dalla Tonelli.

Tuttavia, prosegue la nota ministeriale, “si può procedere all’assunzione di agenti di polizia Municipale, previa autorizzazione della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, nel rispetto di tutti i vincoli finanziari previsti per le assunzioni a tempo determinato“.

Insomma, prima di effettuare la procedura, bisognerà richiederne la specifica autorizzazione. Non sarà però semplice. Data la situazione finanziaria del Comune di Messina infatti, è improbabile che si possa procedere alle assunzioni. I contratti infatti peserebbero sulle finanze dell’Ente, e la richiesta potrebbe non essere approvata dalla Commissione. O potrebbe esserlo ma solo in parte: non venti, ma un numero inferiore di Vigili Urbani.

È chiaro comunque che il problema è uno dei principali temi di discussione all’interno dell’Amministrazione e non solo. La carenza di personale all’interno del Corpo di Polizia Municipale obbliga a distribuire le forze in maniera non omogenea, lasciando inevitabilmente “scoperti” tanti punti critici di una città storicamente caotica. Si tratta di una priorità che deve essere assolutamente risolta nel più breve tempo possibile.

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