Immigrati, legali autore video Lampedusa: “Khalid deve essere trasferito”

StrettoWeb

images“Prendiamo atto che il nostro assistito, sentito oggi dalla polizia giudiziaria, si é rifiutato di fornire informazioni in ordine alla vicenda del trattamento sanitario, riservato agli ospiti del Centro di Soccorso e Prima Accoglienza di Lampedusa”. Lo riferiscono gli avvocati Paola Ottaviano e Germana Graceffo, legali di Khalid, autore del video andato in onda su Tg2, attraverso l’associazione ‘Borderline Sicilia Onlus’. “Esprimiamo preoccupazione per il mancato tempestivo trasferimento di Khalid dal centro di Lampedusa, – proseguono gli avvocati – luogo in cui si sarebbero consumati i fatti per cui la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un indagine. Il nostro assistito si trova all’interno della struttura da 80 giorni per ragioni di giustizia, secondo quanto riferito in Parlamento stamattina dal ministro Alfano. Appare pertanto inaccettabile che un soggetto, potenziale richiedente asilo, che abbia coraggiosamente deciso di collaborare con la giustizia – evidenziano – riceva un trattamento che viola i diritti fondamentali della persona”. “Siamo convinte che per una serena prosecuzione delle indagini giudiziarie occorra predisporre l’immediato trasferimento di Khalid in un luogo sicuro, affinché si creino le condizioni necessarie per acquisire, nel rispetto delle garanzie previste dalla legge, – concludono – tutti gli elementi utili ad accertare eventuali responsabilità sui fatti rappresentati nel video girato all’interno del Centro di Lampedusa”.

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