Coppa Italia, Chievo-Reggina 4-1: poche luci e molte ombre per gli amaranto

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rigoni_ipsaLa Reggina non riesce a ripetere il clamoroso successo dello scorso anno, quando un gol di Lucioni aveva deciso a favore degli amaranto (0-1) lo stesso sedicesimo di finale in casa del Chievo Verona, che era valso alla squadra di Dionigi il prestigioso “Ottavo” di San Siro a casa del Milan. Quest’anno, invece, saranno i veneti a disputare gli ottavi contro la Fiorentina a gennaio dopo la vittoria di oggi pomeriggio con il risultato di 4-1 sugli amaranto di Gianluca Atzori, al ritorno in panchina dopo il breve periodo lontano dalla squadra che era stata affidata a Castori.
La Reggina parte male e subisce la doppietta di Paloschi ma poi dà ottimi segnali per tutta la seconda parte del primo tempo, prendendo possesso del campo, dominando nel possesso palla e nel predominio territoriale, trovando la rete che accorcia le distanze per un momentaneo 2-1 grazie ad un tap-in vincente di Gentili su calcio d’angolo, sfiora addirittura il pari in più occasioni (da segnalare anche un bel palo di Dall’Oglio su punizione). Nella ripresa, però, il Chievo torna in cattedra e trova le reti di Ardemagni e il giovanissimo 18enne Da Silva per il 4-1 finale. La Reggina, invece, è sparita dal campo dopo aver subito il gol del 3-1, senza più reagire al risultato negativo: senza ombra di dubbio il peggior segnale possibile in un momento del genere. Da segnalare, poi, le pessime prestazioni del reparto difensivo, che ha regalato troppe occasioni da gol agli avversari, e di Rigoni, Sbaffo, Fischnaller e soprattutto Cocco, inconsistenti e assolutamente al di sotto di quanto ci si potrebbe aspettare proprio come “minimo sindacale”.

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