Calabria, Naccari Carlizzi su seduta della seconda Commissione tutt’ora in corso

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Calabria“La decisione della maggioranza di respingere l’emendamento al Bilancio – da me presentato assieme al collega Maiolo – per l’adozione di un piano di velocizzazione della spesa con precisi obiettivi e cronopragrammi di attuazione, è la palese dimostrazione della totale assenza di una metodologia improntata alla programmazione e dell’assoluta insensibilità di questo Governo verso gli obiettivi di crescita economica e verso la stessa tenuta sociale del nostro territorio, già drammaticamente prostrato dalla crisi”.
E’ quanto sostiene il consigliere Demetrio Naccari Carlizzi che intervenendo in merito ai lavori della seconda Commissione consiliare impegnata nell’esame del Bilancio di previsione 2014 e del Collegato alla Manovra finanziaria della Regione, ricorda come “la Regione possa contare oggi su un cospicuo avanzo di amministrazione che supera i 5 miliardi di euro”.
“Il piano di velocizzazione della spesa – secondo l’emendamento da noi proposto – avrebbe dovuto essere trasmesso alla Commissione competente anche con la previsione di una verifica trimestrale sul raggiungimento degli obiettivi assegnati. Nell’ipotesi di mancato conseguimento degli obiettivi, la Giunta avrebbe dovuto procedere alla nomina di un Commissario ad Acta, scelto tra i dirigenti regionali, con poteri sostituivi di spesa” – spiega il consigliere del Pd.
“Eravamo persino pronti a modificare l’emendamento pur di vederlo accolto ma la Giunta ha respinto in toto la nostra proposta” – sottolinea Demetrio Naccari Carlizzi.
“Un controsenso” – rilancia. “Non essendoci allo stato risorse libere da vincoli e da impegni obbligatori, la Regione infatti avrebbe dovuto seriamente prendere in considerazione le potenziali misure – come le azioni da noi proposte – atte a migliorare e a velocizzare quella spesa finanziata dallo Stato e dall’Unione Europea. E’ inutile invocare il Patto di stabilità che vale solo per una parte di questa spesa. Inoltre, una pianificazione corretta di questa parte di Bilancio vincolata negli obiettivi, aumenterebbe la spesa collegata ai LEP (livelli essenziali di prestazione) e ai LEA (livelli essenziali di assistenza). Tutto questo non è avvenuto e – conclude Naccari Carlizzi – si continua a ‘navigare a vista’”.

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