Bronzi di Riace, Gherardo Colombo: “non vanno mossi da Reggio”

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Gherardo-Colombo_okNessuno muova dal loro museo i Bronzi di Riace, opere troppo fragili e identitarie per Reggio Calabria. Dopo la soddisfazione per il rientro ”a casa” e il ripristino della posizione eretta per le due statue non si ferma la lotta del Comitato per la Valorizzazione e la Tutela dei Bronzi di Riace che sottolinea la necessita’ di mantenere alta l’attenzione sulle sorti del museo, che a giorni riaprira’ dopo 4 anni di restauri. Ma poi dovra’ aspettare ancora per un allestimento definitivo. E intanto, sul fronte dei contrari ad ogni trasferta, si schiera anche il consigliere di cda Rai e presidente onorario della Garzanti Libri Gherardo Colombo: ”L’idea di portare iBronzi altrove pare un’ulteriore spoliazione di un territorio gia’ troppo sofferente per molte ragioni, e incide sulla gia’ precaria considerazione di se’ degli abitanti”, dice l’ex magistrato, che oggi ha partecipato a Roma ad una conferenza stampa organizzata dal comitato.
bronzi di riaceColombo sottolinea anche il problema della fragilita’ delle opere: ”come dicono i tecnici, ogni movimentazione dei Bronzi rischia di danneggiarli”. Niente trasferte quindi, per Colomboe’ importante che le persone siano invogliate ad andare a Reggio, la citta’ dei Bronzi. Se i Bronzi si possono vedere anche altrove, allora Reggio perde la sua attrattiva. Si separa la citta’ dalla sua opera d’arte piu’ significativa, mentre e’ importante promuovere il luogo”. Affacciato sul mare, ristrutturato con un progetto di Paolo Desideri, il monumentale museo reggino, disegnato da Marcello Piacentini negli anni Trenta del Novecento, dovrebbe diventare, negli auspici del Comitato Bronzi-Museo, ‘‘il simbolo della nuova apertura al mondo della citta’ e della regione”. Colombo sembra d’accordo: ”Il Museo – dice – potrebbe realmente diventare il fulcro della rinascita di Reggio, ma dovrebbe esserci una sinergia con il sistema dei trasporti, dell’accoglienza. Reggio e’ poi una citta’ che ha problemi seri, come ha evidenziato anche di recente l’incendio al Museo dello strumento musicale. Bisogna fare in modo da attrarre in citta’ una presenza qualificata di persone interessate alla cultura, e questo puo’ avvenire anche e soprattutto attraverso il Museo della Magna Grecia. Un Museo attraente e funzionante potrebbe veramente essere il punto di riferimento centrale per l’effettiva promozione della citta”’.

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